Reykjavik e dintorni

INFORMAZIONI PRATICHE

L’Islanda è un Paese che offre un patrimonio pressoché infinito di bellezze naturali e che ha conosciuto una crescita eccezionale a livello turistico negli ultimi anni, anche per via della riscoperta dell’alto livello culturale, artistico, creativo e moderno della nazione.
 
Sono sempre di più i turisti che scelgono di puntare a Nord per raggiungere quest’isola e che partono da ogni angolo del Pianeta per raggiungere il Paese il cui nome significa “Terra del ghiaccio”. Viaggiare verso l’Islanda significa però, necessariamente, scegliere la porzione di isola in cui fermarsi, poiché si parla di un territorio decisamente vasto, con una superficie che è grosso modo un terzo rispetto a quella dell’Italia (o, se preferite, il quadruplo della Sicilia), anche se presenta una popolazione totale che non arriva a 400mila abitanti.
 
Concentrandoci invece sulla zona che include Reykjavik e dintorni, e che si colloca nella parte sud-occidentale di questo Stato insulare, c’è subito da dire che la capitale ospita circa 120mila abitanti, decisamente pochi per una capitale europea, ma tantissimi se rapportati alla densità di popolazione dell’intero Paese. Ma non bisogna farsi ingannare da numeri insoliti per chi è abituato a viaggiare verso destinazioni decisamente più popolose: la capitale islandese è una meta vivace, moderna, allegra, ricca di attrattive: inoltre, rappresenta un punto di partenza perfetto per escursioni memorabili da effettuare in giornata.
 
Di conseguenza, alloggiare a Reykjavik è sicuramente una scelta consigliatissima, tanto più che esistono collegamenti anche abbastanza comodi dall’Italia, a cominciare da voli diretti che giungono all’aeroporto di riferimento, ossia Keflavik, posto a poco meno di 50 chilometri dalla capitale, dopo un viaggio di circa 5 ore e mezza.
Per entrare in Islanda è sufficiente essere in possesso di carta di identità o passaporto e bisogna porre attenzione ovviamente al fatto che il documento scelto sia in corso di validità e in buone condizioni, mentre per noi italiani non serve nessun visto. Sebbene si trovi geograficamente in Europa l’Islanda non fa parte dell’Unione Europea, ma appartiene allo Spazio Economico Europeo e quindi ha delle relazioni commerciali privilegiate con Bruxelles.
La monta è la Corona Islandese, al cambio attuale con 1 euro si ottengono circa 150 corone islandesi per cui 1.000 corone islandesi equivalgono grosso modo a 6 euro e 50 centesimi.
Relativamente all’orario, in Islanda si è 1 ora indietro rispetto all’Italia e 2 ore indietro quando da noi vige l’ora legale, per cui quando in Italia sono le 12.00 in Islanda sono le 11 (o le 10 quando noi abbiamo l’ora legale); sebbene la lingua ufficiale sia l’islandese non c’è da preoccuparsi troppo, perché l’inglese è abbastanza diffuso, specialmente nella capitale e nei luoghi con maggiore afflusso turistico.
Altro aspetto molto importante da tenere in considerazione è il clima, sicuramente freddo ma decisamente sopportabile: certo, scegliere di recarsi in Islanda per abbronzarsi o per stare al caldo non è un’ottima idea, visto che anche nei mesi estivi il clima è fresco e piacevole. Tuttavia, in inverno le temperature oscillano intorno a 0 gradi o poco meno.
Attenzione ai costi però, perché così come accade per altre destinazioni del Nord Europa e forse anche un pochino di più, non stiamo parlando di una meta economica, anzi: l’Islanda è notoriamente cara ma, con un’accurata pianificazione e con un po’ di organizzazione si possono trovare soluzioni alla portata dei viaggiatori.
Le strutture ricettive, i ristoranti, i supermercati presentano costi superiori alla media, ma con un po’ di attenzione siamo sicuri che il viaggio in questa fantastica isola sarà memorabile, anche potendo contare sul nostro aiuto. Per un primo approccio in Islanda tanti viaggiatori puntano su Reykjavik e dintorni ed è anche ciò che consigliamo noi, fermo restando che siamo sempre a disposizione per aiutarvi a organizzare il vostro viaggio su misura. Possibili escursioni anche in altri siti di grande interesse, come ad esempio le Isole Far Oer e la Groenlandia.

ATTRAZIONI

PISCINE TERMALI DI REYKJAVIK

- Nel Paese che porta il nome di “Terra del Ghiaccio” è facile immaginare come ghiacciai e meraviglie naturali la facciano da padroni: non bisogna però dimenticare la massiccia presenza di vulcani, per cui il contrasto fra ghiaccio e fuoco assume qui connotati davvero epici anche solo soffermandosi a guardare i meravigliosi paesaggi che l’Islanda presenta.
Ma anche solo concentrandosi sulla zona Sud-occidentale del Paese, è possibile vivere questi contrasti e immergervisi in pieno, e non solo a livello simbolico ed emotivo: lo si può fare anche fisicamente, concedendosi qualche ora in una delle innumerevoli piscine termali presenti a Reykjavik, città che non finirà di stupirvi durante tutta la durata del viaggio.
Fare un bagno in queste piscine, la cui acqua viene mantenuta calda dal calore vulcanico, significa assaporare una delle tante anime del posto, vuol dire calarsi nella realtà culturale dell’Isola e prendere parte a uno dei più importanti rituali sociali, con gente di ogni età che si comporta come tante persone in altri Paesi fanno magari al bar.
Segnalare tutti i bagni termali è impossibile, per cui qui ci limitiamo a indicare una delle piscine più grandi di tutta l’Islanda, ossia la Laugardalslaug, dotata anche di una vasca con acqua marina, di uno scivolo, di un bagno di vapore, nonché di due vasche olimpioniche; merita una menzione però anche la Laugar Spa, con tanto di palestra, centro massaggi, saune, centri estetici per il trattamento del viso e con la possibilità da seguire anche corsi di ginnastica; infine, segnaliamo soprattutto la Sundhollin, che dopo un periodo di inattività ha riaperto i battenti nel 2017 e che rappresenta la più antica fra tutte le piscine della città, con quella coperta originale del 1937 ancora in funzione: dal piano superiore, inoltre, si può godere di una vista panoramica sulla capitale.

MUSEO NAZIONALE ISLANDESE E MOSTRA SULLA COLONIZZAZIONE

- Meraviglie naturali, senza dubbio, ma l’Islanda ha anche tanto da raccontare di sé e della sua storia e, in tal senso, Reykjavik è il luogo perfetto per offrire ai visitatori numerosi spunti sulla ricchezza culturale e sul passato di questa parte di mondo.
Il centro nevralgico di questo tuffo nel passato è senza dubbio il bellissimo Museo Nazionale, istituzione che fornisce informazioni di primissimo piano sull’evoluzione del Paese fino ad arrivare all’era moderna e con interessanti spiegazioni di come venissero impiegati scarti materiai di ogni genere per costruire oggetti di uso comune.
A completare la panoramica sulla storia islandese e su una parte fondamentale del percorso fatto nei secoli troviamo la Mostra sulla Colonizzazione, dove il connubio fra alta tecnologia e riferimenti archeologici raggiunge livelli altissimi, come ad esempio nella ricostruzione del paesaggio del X secolo, tempo a cui risale l’abitazione vichinga ritrovata all’inizio degli anni Duemila e che rappresenta il fulcro di questa istituzione; sempre qui è possibile ammirare il muro di cinta, ossia la traccia più antica della presenza umana a Reykjavik. In entrambi questi musei è possibile prenotare visite guidate o servirsi di audioguida.

LAGUNA BLU

- Inutile negarlo: a livello scenografico la star indiscussa di questo viaggio è la Laguna Blu. In un contesto mozzafiato a livello naturale e panoramico, questa sorgente termale nota in tutto il mondo rappresenta uno dei luoghi imperdibili per chi si spinge tanto a Nord per visitare questo meraviglioso Paese. Le acque azzurre della Laguna Blu, (composte da acqua di mare e acqua dolce,) spiccano nel campo di lava nera che fa da cornice e sono inserite in un complesso moderno e raffinato che fornisce una serie di servizi incredibile per qualità e organizzazione.
 
Da ristoranti di altissimo livello a bar, da spogliatoi a spa per vari trattamenti, da negozi ad articoli da regalo, senza dimenticare un hotel, la struttura sembra un’oasi sospesa in un tempo indefinito pronta a soddisfare le esigenze di tutti, da chi desidera un trattamento lussuoso a chi invece ambisce solo a qualche ora di puro relax.

La storia di questa meravigliosa attrazione è alquanto singolare: essa non è naturale, ma si formò a causa dell’acqua in eccesso di una vicina centrale geotermica. L’acqua non contiene sostanze chimiche ed è completamente pulita, scorrendo continuamente nella laguna e rinnovandosi completamente in sole 48 ore.
La prima persona a ottenere il permesso di fare il bagno qui fu un giovane affetto da psoriasi ne 1981, accorgendosi dei grandi benefici che l’acqua diede alla sua pelle e, sulla scia di questo evento, nel 1987 venne aperto il primo stabilimento pubblico. Dopo un decennio circa, nel 1999 si completò il rifacimento dell’intera area, che venne trasformata in uno dei luoghi più iconici del Paese.
La Laguna Blu è oggi facilmente raggiungibile dal centro di Reykjavik, sia in macchina che in autobus, con circa 40 minuti di strada; tanti visitatori scelgono di inserirla come ultima tappa del viaggio, per regalarsi una chiusura da sogno, sfruttando la sua vicinanza all’aeroporto di Keflavik, distante solo 15 minuti di auto. Il biglietto per questa imperdibile e celebre attrazione è prenotabile dall’Italia e presenta diverse offerte.

CIRCOLO D’ORO

- Il tour più noto e considerato, a nostro modo di vedere, a ragione come tappa imperdibile per un primo viaggio in Islanda è il cosiddetto “Circolo d’Oro”. Si tratta nello specifico di un itinerario di circa 300 chilometri, sempre nei pressi della capitale, che include 3 magnifiche attrazioni, tutte diverse tra loro ma tutte egualmente imperdibili.
È sicuramente importante sapere che è possibile pianificare già prima della partenza questo tour con tutti gli spostamenti, partendo sempre da Reykjavik. Iniziamo citando il Parco Nazionale di Pingvellir, Patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 2004, il cui nome è composto da “ping, ossia “assemblea” e “vollr”, vale a dire “pianura”: c’è da sapere, infatti, che proprio in questo luogo, intorno al 930 d. C., venne creato quello che viene considerato il primo Parlamento del mondo.
Oltre che per l’enorme valore storico, il sito è famoso per la sua straordinaria bellezza, circondato da fiumi e cascate, inserito nella vallata creata da una frattura, dall’incontro della placca tettonica nordamericana e di quella euroasiatica.
Un’altra tappa di questo favoloso itinerario riguarda uno dei simboli dell’Islanda, ossia i geyser: il più noto di tutti è quello che ha dato il nome all’intera categoria, cioè Geysir, il suo significato è “eruzione” e il cui getto è arrivato a superare addirittura i 120 metri. Purtroppo però, dopo ben 800 anni, oggi il re dei geyser è inattivo, ma questo non deve scoraggiare i viaggiatori: nella medesima zona continuano a eruttare altre pozze, tra cui Strokkur, che solitamente fa attendere ben poco i visitatori, visto che emette getti di altezza notevole, anche fino a 30 metri, con grande frequenza, facendo passare non più di 10 minuti tra un’eruzione e l’altra.
Unica avvertenza, fate attenzione a dove mettete i piedi, visto che l’acqua dei geyser può raggiungere anche i 100°.
Infine, nel trio delle meraviglie, trovano spazio le bellissime cascate Gullfoss, le cui maestose acqua si tuffano in un doppio salto particolarmente scenografico che ammalia i turisti, in un panorama splendido dove spesso è presente anche l’arcobaleno.
Le cascate rappresentano un’attrazione per i visitatori sin dal 1875 ma nel corso degli anni ’20 del ‘900 venne avanzato un progetto di costruzione di una diga che di fatto, le avrebbe cancellate: si deve alla tenacia della famiglia Tomasson, proprietaria del terreno, se le cascate sono tuttora attive. Il padre si oppose fermamente alla vendita e, quando gli investitori stranieri promotori del progetto riuscirono ad aggirare il problema, fu la figlia a intervenire minacciando di suicidarsi gettandosi nella cascata e recandosi a piedi nudi fino alla capitale per far valere le proprie convinzioni. Il gesto clamoroso sortì l’effetto sperato, anche grazie al fatto che gli investitori desistettero e oggi la riserva naturale Gullfoss, donata alla nazione nel 1975, è diventata una riserva nazionale protetta.

REYKJAVIK CITTÀ

- Nel tripudio di bellezze naturali dell’Islanda Sud-occidentale si rischia di trascurare i tanti punti di interesse racchiusi nella capitale e questo sarebbe davvero un errore, poiché Reykjavik è una città che ha molte cose da offrire.
 
Innanzitutto sottolineiamo una curiosità non da poco: arrivando qui si giunge infatti nella capitale più a nord del mondo, cosa ricordata anche in tanti souvenirs nei negozi del centro. Tra le tante attrazioni presenti in città, segnaliamo la grande chiesa luterana dedicata al poeta e reverendo seicentesco Hallgrimur Pétursons, la Hallgrimskirkja: edificio maestoso, i cui lavori iniziarono subito dopo la Seconda guerra Mondiale e terminarono solo nel 1986, venne anche molto criticata per le sue dimensioni e per il suo design decisamente innovativo, ma oggi, con i 74 metri e mezzo di altezza della sua torre e il suo colore bianco, è visibile da diversi punti della capitale.
 
Da segnalare la presenza della statua posta davanti alla chiesa e dedicata all’esploratore islandese Leif Erikson che, secondo la leggenda, fu il primo europeo a raggiungere il continente americano.
 
A Reykjavik si trova anche un museo decisamente insolito, unico nel suo genere ma decisamente interessante anche per la sua valenza scientifica, vale a dire il museo fallologico. Qui sarà possibile, infatti, ammirare un’ampia collezione di organi sessuali maschili appartenenti a tutti i mammiferi presenti in Islanda, compresi topi, orsi, capodogli, nonché un pene umano donato da un’escursionista alla sua morte. ù

Altra attrazione di sicuro interesse è il Museo Perlan, inaugurato nel 1991: già la struttura in sé merita una visita, con una grande cupola di vetro e il sistema di riscaldamento geotermale. Inoltre, è un vero e proprio punto di riferimento per comprendere al meglio l’origine e l’evoluzione delle spettacolari attrazioni naturali dell’Islanda, dai vulcani al fenomeno dei Geyser, dalle lagune sino ai ghiacciai, offrendo anche la possibilità di visitare la grotta di ghiaccio, dove la temperatura è di ben 15 gradi sotto lo zero. Inoltre, il museo è dotato di una terrazza che garantisce una eccezionale vista panoramica.
 
Sul lungomare di Reykjavík si staglia la scultura commissionata nel 1986 per celebrare i 200 anni della città, la “Sun Voyager”, inaugurata poi nel 1990. Si tratta di una barca ideale, una nave dei sogni che rappresenta al tempo stesso un’ode al sole e che venne inaugurata non a caso ad agosto, in un momento in cui il buio non avvolge in maniera completa la città.
 
Merita una visita anche la grande sala dei concerti Harpa, con spettacoli di altissimo livello qualitativo e con una struttura interna bellissima che consente anche una vista sul porto davvero memorabile: è possibile prenotare anche una visita guidata della durata di circa 30 minuti. Per concludere, consigliamo di passare qualche ora nella zona del vecchio porto della città, zona molto interessante, con ristoranti, bar, musei, cinema, ma anche punto di partenza per le escursioni in barca dedicate agli avvistamenti delle balene e dei pulcinella di mare.

TESORI NASCOSTI

AURORA BOREALE

- Piccola premessa: parlando di questa meravigliosa attrazione non ci riferiamo a un’attività di nicchia, ma parliamo forse della perla più ricercata da chi si reca in Islanda, vale a dire l’Aurora Boreale. La scelta di inserirla fra i tesori nascosti di un viaggio a Reykjavik e dintorni è per la sua stessa natura: nessuno potrà mai assicurarvi che riuscirete a vederla.
Si tratta di un fenomeno davvero particolare, costituito da autentiche scie luminose verdi, viola, rosse, bianche, che sembrano letteralmente danzare nel cielo, come fuochi d’artificio naturali: ciò è dovuto al fatto che il vento solare viene attratto dal campo magnetico terrestre verso il Polo Nord ma, sebbene esista una spiegazione scientifica al fenomeno, non se ne può prevedere con certezza la comparsa: tuttavia il periodo con la più alta probabilità di ammirarla comprende i mesi da ottobre a marzo.
È possibile prenotare i tour che partono a caccia dell’aurora boreale già dall’Italia e, quasi sempre, in caso di esito infruttuoso della spedizione il biglietto è utilizzabile anche per le sere successive.

IMAGINE PEACE TOWER

- Tra le attrazioni meno conosciute della zona Sud-Ovest dell’Islanda c’è un monumento fatto non di mattoni e cemento, ma di luce. Si tratta della Imagine Peace Tower che si trova sull’isola di Vioey, a soli 20 minuti di navigazione dal vecchio porto di Reykjavik. Si tratta in sostanza di un fascio di luce che illumina il cielo islandese, un’opera voluta da Yoko Ono in onore del marito e che simboleggia l’impegno profuso da John Lennon e dalla Ono per la pace nel mondo: la torre di luce si illumina ogni anno per due mesi, precisamente dal 9 ottobre all’8 dicembre, anniversari rispettivamente della nascita e della morte dell’ex componente dei Beatles. La Imagine Peace Tower viene accesa però anche il 18 febbraio, il giorno del compleanno di Yoko Ono.

VIKINGAHEIMAR (RICOSTRUZIONE DELLA PIU’ ANTICA NAVE VICHINGA CONOSCIUTA)

- Se uno dei vostri desideri, giunti in questa meravigliosa isola, è quello di conoscere qualcosa sul mondo dei vichinghi, allora non resta altro da fare che recarsi nella cittadina di Njarovik e raggiungere il bellissimo Vikingaheimar, uno spazio espositivo di prim’ordine dedicato per l’appunto a questo leggendario popolo del nord: all’interno di esso, è possibile ammirare una vera chicca, ossia la Islendingur, una nave di 23 metri che rappresenta la riproduzione perfetta della Gokstad, vale a dire la più antica nave vichinga conosciuta.

Video

Parco Pingvellir 
Cascate Gullfoss Circolo d oro 
Laguna Blu 
Geyser Circolo d oro 
Interno Laguna Blu 
Laguna blu 
Esterno della Laguna Blu 
Islanda Reykyavik 

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