In cosa consiste la mastoplastica correttiva ascellare? La mastoplastica additiva in generale serve per correggere un'ipomastia, ovvero un seno sviluppato solo in minima parte o per nulla. Come ben noto, il seno si sviluppa negli anni della pubertà e aumenta di volume grazie alla presenza di recettore ormonale nelle cellule ghiandolari.
In genere, se un seno che non si è sviluppato durante l’adolescenza è molto improbabile che possa farlo successivamente, a meno di squilibri ormonali.
Come intervenire per contrastare il mancato sviluppo del seno
Psicologicamente per una donna il mancato sviluppo del seno rappresenta un fattore determinante per la propria autostima. Fortunatamente una paziente affetta da ipomastia potrà migliorare la sua condizione con un intervento di mastoplastica additiva, che consiste nel creare un apposito spazio nel quale si andrà ad inserire una protesi di silicone
Per creare la tasca mammaria possiamo agire in modo differente:
· sottoghiandolare, ovvero sotto la ghiandola mammaria (ma sopra il muscolo), opzione spesso usata nel caso della mastoplastica correttiva per via ascellare
· sottomuscolare o, per meglio dire, sottopettorale, come nel caso della tecnica "dual plane"
Per quanto riguarda gli accessi usati per la mastoplastica additiva, che appunto mira a essere correttiva alla mancanza di seno, può essere: trans-ascellare, inframammaria o periareolare.
Nella Mastoplastica correttiva per via trans-ascellare la protesi viene inserita attraverso un'incisione nel cavo ascellare. Da lì la tasca può essere creata sotto il muscolo grande pettorale oppure sottoghiandolare.
La Mastoplastica correttiva per via inframammariaprevede un’incisione eseguita seguendo il solco inframammario per 3/4 cm. Come nel caso dell’approccio trans-ascellare, anche in questo caso avremo una via di accesso più "anatomica", che lascerà indisturbato completamente il tessuto ghiandolare.
Per eseguire una Mastoplastica additiva per via periareolare si accede al seno attraverso un'incisione lungo il bordo periareolare inferiore. La vicinanza del capezzolo rende questo approccio leggermente più fastidioso in termini di sensibilità post-operatoria oltre a "minacciare" potenzialmente la capacità di poter allattare in futuro. Per questi motivi è particolarmente importante rivolgersi a cliniche che possano vantare la massima competenza e la perfetta esecuzione della tecnica chirurgica.
Vantaggi e svantaggi della mastoplastica additiva correttiva ascellare
Uno dei vantaggi più evidenti riguarda sicuramente l’incisione, che risulterà meno visibile essendo collocata nel cavo ascellare.
Quando si sceglie la tasca sottopettorale, come avviene nella maggior parte dei casi, la ghiandola mammaria non viene minimamente toccata.
Questa tipologia di intervento estetico può anche essere eseguito con tecnica endoscopica. Ciò permette una visibilità più accurata della tasca di alloggiamento della protesi mammaria, e quindi una maggiore precisione nel controllare eventuali sanguinamenti. Uno degli inconvenienti legati a questo intervento è infatti legato proprio a questo passaggio, poiché si opera a una distanza maggiore e la visibilità potrebbe essere inferiore, a meno di usare una tecnica endoscopica.
L’altro svantaggio che deriva dalla scelta di intervenire con una mastoplastica correttiva ascellare è quello della posizione della cicatrice, che verrà a trovarsi in un punto nel quale, se non di buona qualità, potrebbe essere visibile quando la donna indossa vestiti senza maniche o abbigliamento balneare. Anche questo svantaggio può però essere eliminato scegliendo equipe professionali altamente specializzate, come quelle che operano nelle cliniche estetiche in Turchia.
Chirurghi estetici con grande esperienza e cliniche all’avanguardia, unite ai prezzi decisamente inferiori a quelli praticati in Italia, hanno contribuito a fare di questo Paese une delle principali mete del turismo sanitario, e sono sempre di più le donne che scelgono pacchetti All-inclusive per rifarsi il seno con un intervento di mastoplastica correttiva ascellare in Turchia.