La zona centro meridionale dell’Egitto è uno dei più grandi musei a cielo aperto del mondo, forse il più ricco di tutti. Il Paese è spesso definito come un “
Dono de Nilo” e si sceglie di effettuare questo viaggio sarà facile capire il perché: luoghi di indescrivibile bellezza coronano infatti la storia di uno dei popoli più affascinanti del Pianeta e regalano ai visitatori un’esperienza indimenticabile, suggestiva e davvero molto intensa.
Arrivare qui è molto facile ormai ed esistono molte soluzioni pratiche, capaci di soddisfare tutte le esigenze: i due centri principali,
Luxor e Assuan, hanno un proprio aeroporto con la possibilità di voli diretti da e per la capitale,
il Cairo, spesso associata a questo viaggio per completare l’esperienza del viaggio; tuttavia, anche i collegamenti con l’Italia sono numerosi e prevedono uno scalo al massimo, anche se per e da Luxor esistono voli diretti.
Una soluzione molto gettonata per scoprire le meraviglie disseminate
lungo il Nilo è l’apposita crociera sul fiume, che può
durare dai 3 i 5 giorni ed è solitamente organizzata con formula di pensione completa e con guida italiana: si tratta di un’esperienza di grande valore anche a livello culturale. In ogni caso, qualunque sia la formula scelta, la visita di questi meravigliosi luoghi non vi lascerà indifferente.
La scelta del periodo in cui viaggiare è importante, i mesi invernali sono miti e quelli estivi molto caldi: ma se l’unica possibilità è partire a luglio o agosto, il consiglio è di prepararsi ad affrontare un caldo intenso ma comunque sopportabile, nonostante la temperatura si assesti attorno ai 40 gradi.
Si tratterà sempre di giornate piene, che iniziano molto presto, a volte prima dell’alba: ma è un viaggio che consigliamo senza indugio.
La moneta utilizzata è la Lira Egiziana: un euro corrisponde a circa 33 lire, mentre 100 lire equivalgono più o meno a 3 euro: è bene sapere però che è possibile pagare praticamente ovunque anche in euro o in dollari americani e che le prepagate e le carte di credito sono accettate praticamente ovunque.
Nei principali luoghi turistici troverete sempre un esercito di venditori e di bancarelle: il consiglio è quello di resistere agli assalti a cui sarete inevitabilmente sottoposti e di provare a contrattare il più possibile sul prezzo.
Il fuso orario in questa regione del mondo è
+2 rispetto a Greenwich, per cui ci si troverà un’ora avanti rispetto all’Italia: quando a Roma saranno le 12.00, sia a Luxor che ad Assuan saranno le 13.00. per l’ingresso in Egitto è sufficiente avere un documento in corso di validità e con almeno altri 6 mesi di validità residua: sebbene il Paese non faccia ovviamente parte dell’Unione Europea, è bene sapere però che
oltre al Passaporto è accettata eventualmente anche la Carta di Identità, cartacea o elettronica, ma solo per motivi di turismo e accompagnate da due fototessera, obbligatorie per ottenere il visto all’arrivo.
Il transfer dagli aeroporti al centro sono in genere organizzati dal tour operator o comunque dalla struttura presso cui scegliete di alloggiare e, in ogni caso, troverete ai terminal di arrivo numerosi taxi pronti ad accompagnarvi ovunque. Pur trattandosi di due città molto sviluppate, sia Luxor he Assuan presentano una
popolazione inferiore al milione di abitanti, a differenza della megalopoli del Cairo: si può scegliere di muoversi verso nord, quindi da Assuan a Luxor, oppure, viceversa, verso sud, da Luxor ad Assuan, così come inserire prima o dopo un tour di un paio di giorni della Capitale con annessa l’immancabile visita alle Piramidi. Ma anche senza quest’ultima aggiunta, il viaggio lungo il Nilo da Luxor ad Assuan (o viceversa) rimane incantevole.
ATTRAZIONI
TEMPIO DI LUXOR
- Punto di riferimento della città sorta sul sito dell’antica
gloriosa Tebe, Luxor presenta una serie impressionanti di attrazioni: tra queste, sulla riva orientale del Nilo, spicca il
Tempio di Luxor, introdotto dal suggestivo Viale delle Sfingi e dedicato ad
Amon, Mut e Khonsu.
Creato e poi completato a cavallo tra la XVIII e la XIX dinastia, tra il XIV e il XIII secolo a.C., trasporta subito il visitatore in un luogo unico, col Primo Pilone che riporta le scende delle
vittorie militari di Ramses II a Qadesh, due enormi statue dedicate proprio al grande Faraone in questione e
l’obelisco in granito rosa alto 25 metri rimasto al suo posto e poi ancora cortili, cappelle, colonnati, santuari e molto altro ancora. Imperdibile.
KOM OMBO, TEMPIO DI SOBEK
- Un autentico gioiello è il sito con ciò che rimane del
Tempio di Kom Ombo, di epoca tolemaica, che presenta una caratteristica unica: è dedicato a due triadi di divinità e per questo motivo presenta due ingressi a due aree perfettamente simmetriche.
Originariamente l’edificio era dedicato al culto di Sobek, il dio coccodrillo, ma per aggirare l’ostacolo della dedica a una divinità cattiva e per evitare di attirarsi l’ira degli dèi, il secondo destinatario del
culto fu Horus il dio falco. Il sito si trova lungo il Nilo, 50 chilometri a nord di Assuan.
COLOSSI DI MEMNON
- A Luxor, sulla riva occidentale del Nilo,
i due Colossi di Memnone fungevano da ingresso al grande tempio dedicato ad Amenofi II e andato distrutto: sono il primo grande monumento che si presenta ai visitatori.
Le due statue senza volto impressionano per la posizione e le dimensioni e rappresentano un’attrazione turistica da molti secoli: in epoca romana quello posto più a nord, al tramonto, emetteva un suono misterioso che attirò anche studiosi, autori come Strabone e Plinio e addirittura l’Imperatore Adriano. In realtà non si trattava di un canto, ma della conseguenza dei danni causati alla statua dal terremoto del 27 a. C., tato che il suono misterioso scomparve con le riparazioni del 199 d.C.
TEMPIO DI ISIDE A FILE/AGILKIA
- L’Isola di File divenne luogo sacro per gli egizi perché qui venne sepolto Osiride, ucciso dal fratello Seth: toccò alla moglie, Iside, ricomporre il corpo smembrato del marito e donargli nuova vita, dandogli anche un erede,
Horus, che si vendicò dello zio malvagio e incarnò la divinità de Faraone.
Il culto di Iside, madre del Faraone, aveva come luogo privilegiato proprio il
Tempio di File, isola oggetto di grandi pellegrinaggi, almeno fino a quando, nel VI secolo d.C., venne chiuso. I francesi, molto dopo, individuarono qui l’avamposto più a sud del Regno Egizio. Agli inizi del Novecento la costruzione della
Diga di Assuan ebbe come conseguenza che File venne sommersa e, per salvare il tempio, si avviò un’imponente opera di trasloco sulla vicina Isola di Agilkia, dove ancora oggi campeggia ed è uno dei luoghi più visitati del Paese. Assolutamente immancabile.
TEMPIO DI KARNAK
- Sulla sponda orientale del Nilo, nella città di Luxor, si trova il grandioso
tempio di Karnak. Luogo unico nel suo essere una sorta di successione cronologica delle varie dinastie, ognuna delle quali lasciava la sua firma con nuove costruzioni, è davvero impressionante per dimensioni e ricchezza di costruzioni. Cuore del complesso è il Tempio di Amon. Venne riportato alla luce, dopo una sepoltura lunga mille anni, a metà Ottocento: colonne giganti, statue colossali, un lago sacro, templi di ogni dimensione, cortili coprono un’area vasta circa 4.000 metri quadrati e fanno di Karnak, posto a breve distanza dal Tempio di Luxor, uno dei siti più importanti dell’Egitto faraonico, secondo forse solo a Giza.
VALLE DEI RE
- Uno dei must indiscussi di un viaggio in Egitto è questa vasta area che racchiude un’infinità di tesori dall’inestimabile valore storico, culturale e archeologico, tanto da fare della
Valle dei Re una delle zone più ricche al mondo da questo punto di vista.
Situata sulla
sponda occidentale del Nilo, nel luogo su cui sorgeva la mitica Tebe, la Valle dei Re è un luogo ammantato di un fascino eterno, leggendario, inossidabile perché divenne per circa 500 anni, ossia dal 1552 a.C. fino al 1050 a.C. circa, il luogo utilizzato per la sepoltura dei Faraoni del Nuovo Regno.
Le oltre
60 tombe presenti custodiscono le spoglie e i segreti di sovrani che detenevano un immenso potere: da Tutmosi III a Seti I, da Amenofi II a Ramses III e Ramses IV, solo per citarne alcune, le tombe dei diversi Faraoni recano splendide decorazioni, con disegni e incisioni di altissimo pregio.
E tra tutte, spiccano quella di
Tutankhamon, il Faraone bambino, morto a 18 anni e scampata miracolosamente ai saccheggi subiti invece dalle altre e al centro della leggenda legata alla sua scoperta nel 1922 a opera di Howard Carter; ma anche quella d
i Ramses II, considerato il più grande e importante Faraone dell’Antico Egitto, morto a 93 anni dopo ben 67 anni di regno. Da segnalare, nei presi della magnifica Valle dei Re,
anche la Valle delle Regine, dove hanno trovato il riposo eterno le moli, le madri e le figlie dei Faraoni.
ABU SIMBEL
- In molti programmi si trova come escursione facoltativa quella ad
Abu Simbel, visto che si trova a quasi 300 chilometri in direzione sud-ovest da Assuan: ecco, ci permettiamo di consigliare senza alcun dubbio questa tappa, perché altrimenti vi perdereste un luogo magnifico, antichissimo e che presenta una storia recente straordinaria che lo rende ancor più affascinante.
Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1979 venne scoperto nel 1813 da un illustre avventuriero, quel Burckhardt che scoprì l’anno prima
la città di Petra in Giordania, anche se il primo a oltrepassare l’ingresso fu, nel 1817 un archeologo italiano, Giovanni Battista Belzoni. Nel XIII secolo a.C.
il Faraone Ramses II ricavò i magnifici templi dalla roccia allo scopo di impressionare la vicina popolazione dei Nubiani, creando queste straordinarie strutture sulle rive del grande Lago Nasser.
Le quattro grandi statue di Ramses II, con la doppia corona dell’Alto e del Basso Egitto, rappresentano uno spettacolare punto di ingresso, con uno dei 4 colossi rimasto senza testa dopo il terremoto del 27 a.C. e con alle spalle la facciata alta 33 metri e larga 38. A breve distanza, vale la pena andare a visitare il tempio dedicato alle divinità della maternità, tra cui
Nefertari e ad Hathor.
Nel 1960
la costruzione della nuova Diga di Assuan mise a serio rischio la sopravvivenza di questo sito, tanto da mobilitare l’Unesco e spingere più di 100 Paesi a impegnarsi concretamente per la sua salvaguardia, col risultato che il tempio venne tagliato in grandi blocchi e spostato circa 200 metri più indietro e 65 metri più in alto: i lavori andarono avanti dal 1964 al 1968 e rappresentarono un momento storico per la storia dell’archeologia.
TEMPIO DI HATSHEPSUT
- La donna più influente, moderna e potente d’Egitto e, secondo alcuni, della storia dell’antichità, soprattutto se si considera il contesto spazio-temporale in cui ha vissuto: si tratta di
Hatshepsut, il cui tempio a Luxor, posto sulla riva Occidentale del Nilo, a Deir al Bahri, non ,ontano dalla valle dei Re, rappresenta uno dei gioielli più preziosi dell’infinita collezione di monumenti del Paese.
Prima e più di Cleopatra, si trovò a detenere il potere nell’Egitto dei Faraoni nel XV secolo a.C., prima come moglie molto influente di Thutmose II nel ruolo di regina consorte, poi al fianco del nipote e figliastro Thutmose III.
Il meraviglioso tempio in questione venne probabilmente progettato dall’architetto e amante di Hatshepsut, il grande Senenmut e spicca nella grande piana desertica con le sue imponenti e meravigliose terrazze. A completare il magnifico quadro, le rovine del più antico monumento funerario dedicato a Mentuhotep II, proprio lì accanto.
EDFU, TEMPIO DI HORUS
- A metà strada tra Luxor e Assuan si trova la città di Edfu, in cui spicca un altro imperdibile monumento: si tratta del
Tempio dedicato a Horus, divinità importantissima spesso rappresentata sotto forma di falco e con indosso la doppia corona, che riuniva il potere dell’Alto e del Basso Egitto.
La costruzione è una delle più grandi nel suo genere, seconda solo forse al grande Tempio di Karnak, e si erge sul sito dove, secondo la leggenda, il
Dio Falco Horus sconfisse e uccise il malvagio zio Seth, colpevole del tradimento e dell’omicidio de fratello, vale a dire Osiride, padre di Horus.
Decisamente moderno rispetto alla stragrande maggioranza dei principali monumenti del Paese, perché costruito tra il 237 e il 57 a. C. , è molto ben conservato anche e soprattutto perché rimasto sepolto per circa duemila anni sotto la sabbia e rappresenta l’ennesima perla, anch’essa imperdibile, dell’Egitto.
ESCURSIONE AL CAIRO
- La capitale egiziana, lontana più di 650 chilometri da
Luxor e 900 chilometri da Assuan, raggiungibile agevolmente con i numerosi voli locali o, per chi volesse, anche in treno o autobus, è un’altra meta di straordinario valore per chi ama viaggiare: il Museo Egizio più grande e importante del mondo, che tra le altre cose ospita il
tesoro di Tutankhamon, il quartiere copto, la splendida Moschea di alabastro, la cittadella, senza contare poi la magnifica escursione sulla
piana di Giza per ammirare la
Sfinge e le leggendarie Piramidi, oltre alla possibilità di visitare siti eccezionali come l’antica capitale Menfi e la Piramide a Gradoni di Saqqara, primo prototipo riconosciuto di questo tipo di costruzioni.
Spesso si sceglie di abbinare la visita a
Luxor e Assuan a quella del Cairo: si tratta di una scelta condivisibile che vi proietterà in un mondo di abbagliante bellezza, ma che richiede impegno e resistenza. In una settimana è possibile fare tutto ciò, a patto di essere fortemente motivati e psicologicamente pronti ad affrontare giornate lunghe che iniziano sempre molto presto, in alcuni giorni anche prima dell’alba. a voi la scelta.
TESORI NASCOSTI
NILO, GITA IN BARCA E BAGNO
- La star indiscussa di questo viaggio è il
grande fiume Nilo che, oltre a rappresentare il fulcro della vita e dello sviluppo di questa straordinaria civiltà, è di per sé un’attrazione di tutto rispetto.
Messo un po’ in ombra dalle incredibili bellezze nate sulle sue sponde, consente però di fare
bellissime escursioni in barca a motore dalle parti di Assuan, solcando le acque maestose del fiume, fino ad approdare in spiaggia e fare un bagno e regalarsi quindi un’esperienza davvero suggestiva.
La spiaggia è divisa in due sezioni, comunque confinanti, destinate ai turisti e ai locali, con la differenza tra le due che balza subito agli occhi per via dell’abbigliamento e dei costumi indossati dai presenti. Per chi volesse acquistare souvenir nessun problema: anche in spiaggia sono immancabili i venditori ambulanti.
ISOLA ELEFANTINA, MUSEO NUBIANO E VILLAGGIO
- Sempre il Nilo regala altre perle nascoste di notevole interesse, a cominciare dalla particolare
Isola Elefantina, la prima zona di Assuan a essere abitata a luogo da cui Eratostene calcolò la circonferenza della Terra, in quella che vene considerata la prima misurazione accurata del Pianeta.
Oggi conserva i resti del Tempio di Khnum, dio dalla testa di ariete, uno dei più importanti Nilometri della zona, ossia strumenti fondamentali per prevedere l’andamento dei raccolti attraverso la misurazione delle piene del Nilo attraverso scale o pozzi, i
Templi di Satet voluti da Hatshepsut e altre interessanti attrazioni.
Decisamente consigliato anche il vicino
Museo Nubiano, che racconta la realtà del popolo dei nubiani, posti fra Egitto e Sudan, con l’illustrazione del progetto Unesco per tutelare alcuni monumenti minacciati dal lago Nasser, e che ospita anche manufatti originali e la riproduzione di abitazioni tradizionali e del Nilo stesso. In genere è possibile anche concedersi un’escursione per visitare uno dei tanti villaggi nubiani ancora esistenti, con tanto di assaggio di prelibatezze come dolci e bevande locali.
CROCIERA SUL NILO
- L’ultima perla che segnaliamo è in realtà un suggerimento esplicito: fermo restando che ogni viaggiatore ha i propri gusti e le proprie esigenze per vivere al meglio ogni singola esperienza di viaggio, ci teniamo a dire che visitare tutti i meravigliosi posti elencati e che sono disseminati lungo il percorso tra Luxor e Assuan sono spesso organizzati in
un tour con crociera sul Nilo, generalmente della
durata di 4-5 giorni.
Arrivando a Luxor quasi sempre ci sarà un autista ad aspettarvi per condurvi a bordo e, nel corso del viaggio, compariranno via via le varie, magnifiche attrazioni, che potrete visitare con una guida italiana in un contesto perfettamente organizzato: il tutto, percorrendo il corso del Nilo, fino a giungere ad Assuan, da cui poi prenderete il volo per tornare in Italia o arrivare al Cairo.
Il percorso può però iniziare ad Assuan e terminare a Luxor, andando quindi da sua a nord, visitando comunque sempre le stesse straordinarie attrazioni. Ovviamente si possono scegliere soluzioni diverse, ma il nostro consiglio è quello di non snobbare questo tipo di organizzazione che consente di visitare tutto con i tempi e le informazioni giuste.
Video
In viaggio verso Abusimbel
Uno sguardo sul Nilo
Egitto, gita in barca sul Nilo
Luxor Tempio di Hatshepsut
Tempio di Abu Simbel
Saluti dal mondo con Ahmed la nostra guida
Tempio di Iside con Spiegazione di Ahmed, guida locale (Agilkia - File)
Luxor, Valle dei Re
Piccolo segreto del secondo colosso di Memnon Egitto Valle del Nilo
Valle del Nilo Colossi di Memnon
Kom Ombo, Tempio di Sobek in notturna
Tempio di Iside Agilkia-File
Edfu, Il Tempio di Horus
Luxor, Tempio di Karnak