INFORMAZIONI GENERALI
Malinconica e riflessiva, ma anche vivace e affascinante, la capitale portoghese è ormai una delle città più visitate d’Europa, con un campionario di bellezze di prim’ordine, quartieri diversi e ricchi di storia, col soffio dell’Oceano Atlantico a portata di mano; distesa sulle rive del fiume Tago, Lisbona è una delle grandi capitali del Vecchio Continente, conta circa 600mila abitanti, che diventano però circa 3 milioni considerando la sua area urbana. Arrivare qui è in genere abbastanza semplice, con un volo diretto della durata di poco meno di 3 ore, operato sia dalle compagnie di bandiera che da quelle low cost, per cui è abbastanza frequente la possibilità di trovare prezzi dei biglietti a costi contenuti; non particolarmente esosi sono anche ristoranti, hotel, appartamenti e locali in genere, anche se nelle zone più turistiche i prezzi risultano spesso in linea con quelli delle capitali europee. Il fuso orario è uguale a quello di Greenwich, per cui risulta essere un’ora indietro rispetto all’Italia, tanto che quando a Roma sono le 12.00 a Lisbona l’orologio segnerà le 11.00. La moneta utilizzata è l’euro ed è possibile utilizzare il telefono e internet come se foste in Italia: non occorre quindi comprare schede telefoniche locali. Per arrivare in centro dall’aeroporto non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai taxi alla metropolitana, dagli autobus cittadini agli aerobus fino ai transfer condivisi o personali, con possibilità di prenotare tramite la struttura ricettiva presso cui si alloggia o direttamente dall’Italia, se non si vuole scegliere direttamente in loco. Il clima è uno dei punti di forza della città, poiché risulta particolarmente gradevole praticamente tutto l’anno. La lingua ufficiale è il portoghese, ma l’inglese è parlato ovunque e anche comunicare in spagnolo in genere non comporta particolari problemi. Utilizzare i mezzi pubblici per muoversi in città è un’ottima idea, comoda, economica e anche affascinante: girare a piedi consente di godersi appieno anche i meravigliosi panorami che la città offre, ma può alla lunga risultare stancante visto le numerose salite/discese che caratterizzano la città. Per quel che concerne la sicurezza valgono le consuete avvertenze da applicare a ogni grande città: naturalmente in zone come il Bairro Alto, molto frequentato la sera, così come nei quartieri a più alta densità turistica, serve avere un pizzico di attenzione in più, senza però timori particolari. La città è in linea di massima ben organizzata, abituata al turismo e in grado di fornire una vastissima scelta di servizi di ogni genere, con una cucina deliziosa e varia e anche tanti tour organizzati alla scoperta delle principali attrazioni.
ATTRAZIONI
BAIRRO ALTO
- Zona d’elezione per tirar tardi la sera, passando da un locale all’altro tra musica, cocktail, ristoranti e tanta tanta gente, probabilmente è la zona più allegra della città, paragonabile a Malasana a Madrid. Accanto alla dimensione di zona prediletta da artisti e creativi, troviamo quella legata al passato di questa zona, un tempo rifugio dei cittadini benestanti: tra boutique e negozi, locali alla moda e trasgressivi, qui si può vivere un meraviglioso miscuglio di stili e di tendenze che danno a questo quartiere un tocco magico.
TORRE DI BELEM
- Uno dei simboli indiscussi della città è la bellissima Torre di Belem, sita nell’omonimo quartiere, quello dedicato alle gloriose scoperte che fecero grande il Portogallo tra il XV e il XVI secolo. L’edificio, costruito nel caratteristico stile manuelino tra il 1510 e il 1521, condivide col vicino Mosteiro dos Jeronimos la qualifica a bene Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1983. Utilizzata come porto e come fortezza, e in seguito anche come prigione politica, era un luogo di straordinaria importanza: oggi è visitabile, col biglietto di ingresso acquistabile già dall’Italia prima della partenza a un costo di 6 euro.
BAIXA E PIAZZA DEI RESTAURATORI
- Altro luogo imperdibile, ideale anche come punto di partenza per muoversi a piedi alla scoperta di una porzione importante del centro storico della città, è sena dubbio il quartiere della Baixa. Riferimento d’obbligo per questa zona è Piazza dei Restauratori, luogo che omaggia l’indipendenza dalla Spagna ottenuta nel 1640, con la Guerra di Restaurazione Portoghese che culminò poi col trattato di Lisbona del 1668: al centro della piazza il grande obelisco del 1886, con alla base i simboli di vittoria e libertà. Aziende di ogni tipo, banche, uffici e bar si susseguono in questa zona, che prosegue idealmente con altri quartieri ricchi di fascino.
CASTELLO DI SAO JORGE
- Altro luogo iconico della capitale portoghese è il Castello di Sao Jorge costruito nel luogo dei primi insediamenti in città e che domina Lisbona dalla collina più alta del centro storico. Tra edifici, una cittadella fortificata, rovine, esposizioni permanenti, giardini, vi consentirà di impiegare anche mezza giornata e vi regalerà anche una vista impareggiabile sulla città. Fu per molto tempo il cuore del potere monarchico, divenne poi sede per le guarnigioni militari, conobbe anni di abbandono e si decise poi di avviare i lavori di riqualificazione negli anni ’30 e ’40 del Novecento. È possibile compare il biglietto di ingresso anche prima di partire, magari abbinandovi un’interessante guida in italiano.
ROSSIO
- A due passi dalla Piazza dei Restauratori, nella zona Baixa, di cui in un certo senso fa parte, troviamo la zona di Rossio, il cui nome ufficiale è Piazza Dom Pedro IV; alla figlia dell’Imperatore in questione è intitolato invece il Teatro Nacional Maria II, di fronte alla piazza. Altro luogo simbolo della zona è la Stazione di Rossio, un tempo la principale della città e oggi luogo di una fermata della metro: da notare l’entrata a doppio ferro di cavallo. Piazza Dom Pedro IV è caratterizzata dalla pavimentazione a onda, con la Statua dell’Imperatore che domina la scena con i suoi 27 metri di altezza con alla base le rappresentazioni delle quattro virtù attribuite al sovrano, ossia prudenza, temperanza, giustizia e forza. In questa piazza avvenivano anticamente anche le esecuzioni pubbliche degli eretici.
PIAZZA MARQUES DE POMBAL
- Sulla linea blu della metropolitana, a poche fermate da Baixa e Chiado, si arriva alla fermata che conduce a un’altra piazza di grande rilevanza per Lisbona, quella dedicata al Marques de Pombal, luogo molto importante anche perché qui avvenne la proclamazione della Repubblica del Portogallo il 5 ottobre del 1910. A livello pratico è bene sapere che si tratta di un punto nevralgico della città, poiché qui si incrociano 6 arterie stradali di Lisbona e da qui si prendono anche i mezzi pubblici per arrivare sino al quartiere di Belem. La piazza è intitolata a un personaggio verso cui Lisbona è particolarmente grata, ossia il Marques de Pombal, la cui statua svetta con i suoi 40 metri, dominando la zona: ministro del Regno in carica per oltre un ventennio a partire dal 1750, con poteri paragonabili a quelli del Ministro degli Interni e, per molti versi, al Capo del Governo, fu una figura fondamentale per gestire la crisi legata all’immane terremoto che distrusse Lisbona nel 1755. Generoso, lucido, competente e lungimirante, fu decisivo anche nella gestione dei soccorsi oltre che nella difficile opera di ricostruzione della città.
MONUMENTO ALLE SCOPERTE
- Torniamo nel meraviglioso quartiere di Belem, dedicato al glorioso periodo delle grandi scoperte: e proprio a questo importantissimo argomento è legata l’attrazione di cui parliamo adesso. Si tratta di una grande caravella in pietra bianca, con a prua il leggendario principe Enrico il Navigatore, grande organizzatore delle imprese marinare del XV secolo, chiamato proprio Monumento alle Scoperte. Questa bellissima creazione venne inaugurata nel 1960, a cinquecento anni dalla morte del Principe, anche se in realtà il monumento era stato già edificato nel 1940 in occasione dell’Esposizione Universale per essere poi demolito nel 1958, perché costruito con materiali di scarsa qualità e ritenuto pericoloso. A fare compagnia a Enrico il Navigatore sulla caravella in questione ci sono i personaggi di spicco della storia portoghese che hanno avuto un ruolo di primo piano nelle grandi conquiste, da Vasco da Gama a Magellano, da Bartolomeu Dias allo scrittore Luis de Camoes.
ALFAMA
- Uno dei quartieri più iconici e rappresentativi di Lisbona è indubbiamente Alfama. Stradine strette, salite ripide, case addossate l’una all’altra tanto da dare l’impressione di toccarsi e il contatto continuo con gli abitanti di questa zona scampata quasi del tutto, miracolosamente, al terrificante terremoto del 1755. Salire sul mitico tram 28 per scoprire, almeno parzialmente, questo quartiere che sembra sospeso nel tempo, è un’ottima soluzione, anche se per il resto serve avere motivazione, pazienza e un po’ di fiato per poter camminare a piedi. Il castello di Sao Jorge domina la scena dall’alto, ma da non perdere è anche la splendida Cattedrale del Sé (Sede Episcopalis), ossia la Cattedrale patriarcale di Santa Maria Maggiore: si tratta del principale luogo di culto cattolico di Lisbona. Costruita nel 1150 riunisce diversi stili, poiché subì le devastazioni di ben tre terremoti, è assolutamente da non perdere.
CHIADO E A BRASILEIRA
- Altro quartiere imperdibile e molto rappresentativo della città è quello chiamato Chiado, da sempre capace di attirare l’attenzione di visitatori e gente del posto. Persino il grande scrittore Fernando Pessoa amava questa zona e uno dei locali più antichi e famosi di Lisbona, ossia A Brasileira, in Rua Garrett 122, ha omaggiato l’autore de “Il Libro dell’inquietudine”, con una statua posta all’esterno, che dal 1988 (in occasione del centesimo anniversario della sua nascita) fa compagnia agli avventori. Per arrivare sin qui, basterà scendere dal Bairro Alto o salire, magari con il celebre Elevador de Santa Justa, dalla Baixa. Decisamente interessante anche la visita alle rovine della Chiesa del Carmo, distrutta dal terremoto del 1755, oltre che un giro tra pasticcerie, bar, ristoranti e negozi.
PASTELERIA DE BELEM
- Gloria gastronomica di una città in cui si mangia comunque benissimo è una delle pasticcerie più famose d’Europa, posta tra l’altro in una zona particolarmente scenografica: si tratta della Pasteleria de Belem, nell’omonimo quartiere, a breve distanza dal Mosteiro dos Jeronimos, dal Monumento alle Scoperte e dalla Torre di Belem. Se è vero che i tipici dolcetti di pasta sfoglia con crema e cannella si trovano praticamente in ogni bar, è innegabile che quelli speciali, unici, inimitabili occorre arrivare nella suddetta Pasteleria de Belem, dove queste delizie vengono realizzate con una ricetta segreta. Vale assolutamente la pena venire a verificare di persona e godersi una sosta qui, in un quartiere imperdibile. Appuntamento al civico 84-92 di Rua de Belem.
PIAZZA DEL COMMERCIO
- Come avrete capito, le piazze di Lisbona sono luoghi da non perdere, anche per via del loro grande valore storico. Da questo punto di vista è da segnalare la bellissima Piazza del Commercio, chiamata anche Terreiro do Paco, ossia Piazza del Palazzo: qui, infatti, sorgeva un tempo il Palazzo della Ribeira, vale a dire la residenza ufficiale del Re, che andò distrutto a causa del terremoto del 1755 e mai più ricostruito. Oggi, affacciata sul fiume Tago, questa magnifica piazza è teatro dei festeggiamenti per il Capodanno e per altri eventi: il grande arco segna l’ingresso in via Augusta, piacevole passeggiata che in circa un chilometro conduce a Rossio ed è piena di ristoranti, bar e locali e su cui si affaccia anche l’Elevador de Santa Justa.
MOSTEIRO DOS JERONIMOS
- Uno dei luoghi più celebri e più affascinanti della città, inserito sempre fra le cose da non perdere assolutamente, è il sontuoso Mosteiro dos Jeronimos. Monumento simbolo di Lisbona, venne realizzato nel 1505 per onorare l’impresa compiuta da Vasco da Gama, di ritorno dopo il viaggio che permise di scoprire la rotta per le Indie e prende il nome dai monaci dell’Ordine di San Girolamo. Realizzato in stile Manuelino, è parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco dal 1997. Lo stesso Vasco da Gama riposa qui, al pari di altre glorie nazionali, come il re Manuele I del Portogallo (colui che ne ordinò la costruzione) e gli scrittori Luis de Camoes e Fernando Pessoa e all’interno si trova anche la Chiesa di Betlemme, da cui deriva il nome del quartiere Belem. Proprio qui vennero firmati i Trattati dell’Unione Europea nel dicembre del 2007: il sito è visitabile, con un biglietto di ingresso che costa circa 10 euro, ma consigliamo vivamente di prenotare in anticipo per evitare le lunghissime code all’ingresso.
ESCURSIONI: SINTRA E FATIMA
- La stupenda capitale portoghese è una meta ideale tutto l’anno per trascorrere un weekend o anche più giorni, poiché ha molto da offrire, comprese lunghe passeggiate senza meta. Tuttavia, si presta anche come punto di partenza ottimale per escursioni di ogni genere, sia di una sola giornata che di un paio di giorni: in estate può essere un’ottima idea abbinare Lisbona a località di mare come ad esempio Albufeira, a sud, mentre per il resto dell’anno può essere molto interessante scegliere di vistare le due principali città del Paese, ossia Lisbona e Oporto, spostandosi con un volo interno. In questa sede però segnaliamo due escursioni da compiere in giornata, scegliendo quindi di pernottare sempre a Lisbona, partendo la mattina e tornando in serata. La prima destinazione che suggeriamo ha una grande valenza spirituale e religiosa, perché riguarda uno dei luoghi di culto più famosi d’Europa, ossia Fatima: posta a 130 chilometri a nord della capitale, la cittadina in questione è facilmente raggiungibile, in auto, in treno + taxi o in pullman. Il Santuario di Nostra Signora di Fatima è oggetto di grandi pellegrinaggi da tutto il mondo e sorge sul luogo delle apparizioni di Maria ai tre pastorelli nel 1917. Ovviamente il livello di coinvolgimento e le emozioni che proverete sono questioni strettamente personali: in ogni caso è un sito di sicuro interesse. Un’altra meta che suggeriamo a chi soggiorna a Lisbona e vuole organizzare un’escursione è la fiabesca città di Sintra: Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco dal 1995, la cittadina conta quai 400mila abitanti ed è uno dei luoghi più visitati del Portogallo, accogliendo sempre più persone che scelgono di andare a vivere lì. Per arrivare a Sintra da Lisbona i collegamenti sono facili e veloci: per coprire i circa 30 chilometri di distanza che separano le due città si può optare per il treno, con partenza dalla bellissima stazione di Rossio e pagando circa 5 euro per un biglietto di andata e ritorno, oppure scegliere un autobus che parte da Cascais o Estoril, mentre è sconsigliabile andare in auto, per via delle stradine strette e affollate e dei parcheggi scarsi. Una volta arrivati, è possibile godersi una bella giornata visitando attrazioni come il Palacio Nacional da Pena con i relativi giardini, il Castelo dos Mouros, la Quinta de Regaleira, il Palacio Nacional de Sintra e, in generale, il centro storico.
TESORI NASCOSTI
MIRADOURO SANTA LUZIA ED ELEVADOR DE SANTA JUSTA
- Salite e discese la fanno da padrone a Lisbona e questo consente di avere a disposizione degli scorci straordinari, con panorami mozzafiato e la possibilità di scattare anche meravigliose foto ricordo. Ad esempio, nella strada dal Castello de Sao Jorge fino al Tago è possibile soffermarsi in un punto strategico come il Miradouro Santa Luzia, per affacciarsi e godere della fantastica vita sul quartiere Alfama, con le sue case poste in basso. Altro luogo che permette di salire in alto, spostandosi verso il Bairro Alto partendo da Rua Augusta, quindi da Baixa o Rossio, è il celebre Elevador de Santa Justa: inaugurato a inizio ‘900 è alto 45 metri costantemente assalito dai visitatori, impazienti di fare un giro pagando un semplice biglietto per i mezzi pubblici: esperienza da non perdere, caratteristica, rapida, economica e disponibile per tutti.
CRISTO RE E PONTE 25 APRILE
- Alto 70 metri e lungo oltre 2 chilometri, il Ponte 25 aprile, col suo caratteristico colore rosso, non passa certo inosservato a chi si trova nella zona del quartiere Belem. Quando venne inaugurato, il 6 agosto del 1966, il Portogallo era ancora sotto la dittatura di Salazar e il ponte era intitolato a lui: il nome attuale è invece un omaggio al 25 aprile 1974, giorno in cui si affermò la Rivoluzione dei Garofani e il Paese cambiò decisamente volto. Spesso associato all’attraversamento del ponte è il bellissimo Cristo Rei, meno scenografico del suo illustre parente a Rio de Janeiro ma decisamente imponente. L’opera venne completata nel 1959 e benedice la città dall’alto, dove è possibile salire per ammirare Lisbona dalla piattaforma posta a 80 metri di altezza; la statua è il ringraziamento della popolazione, scampata alla distruzione della Seconda Guerra Mondiale. Per arrivare sin qui basta prendere un traghetto dalla Estacion Fluvial posta a Belem, con un ultimo tratto in autobus.
OCEANARIO
- Con quasi un milione di visitatori all’anno, il favoloso acquario di Lisbona, uno dei più grandi e famosi del mondo, è una delle attrazioni più visitate del Paese. Si trova nella zona di Parque das Nacoes, in cui ebbe luogo l’Expo del 1998, anno di inaugurazione dell’Oceanario. Squali e tonni, specie provenienti da tutti e tre gli oceani e dall’Antartide, sono solo alcune delle meraviglie che è possibile vedere qui, oltre a piante, uccelli, anfibi e alla possibilità di prendere parte alle diverse attività presenti e agli eventi organizzati di volta in volta.
SPETTACOLO DI FADO
- “Fatum”, ossia “Destino”: ecco da cosa deriva il nome della musica che rappresenta la vera anima popolare del Portogallo, con riferimento particolare a Coimbra e Lisbona. E proprio nella capitale è possibile, anzi assolutamente consigliato, assistere a uno spettacolo di Fado, genere che dal 2011 è riconosciuto come Patrimonio Intangibile dell’Umanità dall’Unesco. Non vi resta altro che scegliere uno fra i tanti luoghi in cui assistere a questo spettacolo e lasciarvi andare alle note malinconiche e popolari di questa musica.