INFORMAZIONI PRATICHE
Confluenza fangosa: ecco qual è il significato in malese del nome Kuala Lumpur e, detta così, non rimanda certo all’immagine di un luogo da sogno. In realtà, a parte il rimando alle origini di questa città in continua evoluzione, che in due secoli è passata dall’essere una miniera di stagno nella giungla scoperta per caso da un gruppo di esploratori cinesi a diventare una moderna metropoli cosmopolita, la capitale della Malesia è una continua scoperta, con grattacieli enormi, vasti centri commerciali, quartieri tradizionali, richiami mistici e religiosi e una cucina famosa in tutto il mondo.
Insomma, Kuala Lumpur fa onore alla fama sempre crescente che l’area del Sud-Est Asiatico ha saputo costruirsi negli anni. Arrivare sin qui non è difficile ed è possibile prenotare con compagnie aeree importanti, quali Turkish Airlines, Emirates o Qatar Airways, anche se il viaggio è abbastanza lungo e prevede ad oggi uno scalo. Il clima è tropicale e presenta alti tassi di umidità, per cui occorre essere preparati a questa realtà, evitando magari mesi più piovosi, come aprile, maggio o novembre, anche se non ci sono grosse differenze fra un mese e l’altro. Si tratta di una meta sempre più al centro dei progetti dei viaggiatori di tutto il mondo ed è ormai un centro turistico affermato, come testimonia anche l’aeroporto, uno dei più avanzati e moderni del mondo a livello tecnologico.
Ad oggi la capitale conta meno di 2 milioni di abitanti e, tra le altre cose, ospita proprio nella zona dell’aeroporto il Circuito motociclistico e automobilistico di Sepang.
Per entrare in Malesia occorre essere muniti di Passaporto in buone condizioni e con almeno sei mesi di validità residua, mentre il visto non è richiesto per soggiorni che non si prolunghino oltre i 90 giorni.
La moneta usata è il Ringgit malese: con 1 euro si ottengono circa 4 ringgit e mezzo, mentre con 10 Ringgit si riceveranno in cambio 2 euro e 15 centesimi circa.
Relativamente al fuso orario, a Kuala Lumpur si rientra nel +8 rispetto all’ora di Greenwich e quindi le lancette dell’orologio si troveranno 7 ore avanti rispetto all’Italia: quando da noi sono le 12:00, di conseguenza, nella Capitale Malese saranno le 19:00.
Per quel che concerne la possibilità di comunicare, è bene sapere che l’inglese è utilizzato e compreso praticamente ovunque e che per avere sempre internet è sufficiente acquistare una sim card locale, operazione che può essere compiuta già all’arrivo in aeroporto, dopo aver superato i rituali controlli di sicurezza.
Molto spesso il viaggio a Kuala Lumpur viene abbinato a una visita alla vicina Singapore o ad altri Paesi della regione Sudorientale del continente asiatico, ma in realtà è possibile fare base a Kuala Lumpur per recarsi in altri meravigliosi luoghi della Malesia.
ATTRAZIONI
TORRI PETRONAS
- Fiore all’occhiello della città e non solo, simbolo di modernità e di esibizionismo, queste impressionanti costruzioni detengono un record di tutto rispetto: sono le torri gemelle più alte del mondo e rappresentano uno dei simboli della città. Le due torri misurano 452 metri di altezza ciascuna, contano 88 piani e hanno una caratteristica particolare: sono unite da un ponte sospeso a 170 metri di altezza che regala una vista impareggiabile. Vennero inaugurate nel 1996 ed è possibile prenotare la visita in cima alle torri (arrivando fino a 370 metri di altezza) già dall’Italia, visita possibile ogni giorno dalle 9 alle 21.
Da segnalare il bellissimo spettacolo di luci che ha luogo ogni sera, tra le 19 e le 21 e che coinvolge le fontane poste di fronte al luogo in cui sorgono le torri e dove si trova un grande centro commerciale. Da qui è possibile ammirare anche un altro grattacielo famoso della città, il KL 118, noto anche come Merdeka 118, ossia il secondo edificio più alto al mondo dopo il Burj Khalifa. Alto quasi 680 metri, svetta nella capitale malese ma è stato anche molto criticato, per via degli enormi costi legati alla sua costruzione.
JALAN BUKIT BINTANG (PAVILLON MALL) E JALAN ALOR
- Nei paesi asiatici è facile imbattersi in grandi e attrezzatissimi centri commerciali dove sfuggire anche all’umidità delle ore più calde, godendo di aria condizionata e passeggiando, rilassandosi o facendo shopping.
In tal senso Kuala Lumpur non fa eccezione e tra le strutture di questo genere merita sicuramente una menzione il Pavillion Mall, shopping center di alto livello, con oltre 500 punti fra negozi, bar e ristoranti, marche locali e internazionali, scale mobili disseminate lungo il percorso e grandi vetrate di cristallo.
Tale imponente centro commerciale si trova in una zona di sicuro interesse, cioè su Jalan Bukit Bintang che, insieme a Jalan Alor, rappresenta il cuore di uno dei quartieri più amati, vivaci, chiassosi e originali della capitale malese.
È sicuramente consigliabile trascorrere qui almeno una serata o comunque qualche ora anche durante il giorno: in questa zona ci sono strutture ricettive di ogni tipo, centri massaggi, ristoranti per tutti i gusti (da quelli più sofisticati a quelli specializzati nell’autentica street food della Malesia), locali e stradine caratteristiche. Il quartiere in questione, Bukit Bintang, si trova in pieno centro ed è molto facile da raggiungere in taxi o con i mezzi pubblici.
PIAZZA MERDEKA
- Ogni destinazione ha un luogo di riferimento che ne racchiude in qualche modo l’essenza, soprattutto a livello simbolico: e per Kuala Lumpur questo onere e onore spetta, a nostro avviso, a Dataran Merdeka, ossia Piazza dell’Indipendenza, nel quartiere di Chinatown.
Questo ampio spazio veniva utilizzato come campo da cricket in epoca britannica, ma oggi la bandiera malese che sventola a 95 metri d’altezza dominando quest’area ricorda la grande importanza di questo luogo: proprio qui, infatti, il 31 agosto 1957 venne dichiarata l’indipendenza della Malesia.
Si trattò dell’ultima tappa della turbolenta crescita della città e del Paese, dopo il dominio britannico successivo alla Seconda Guerra mondiale e dopo la dura occupazione giapponese. In precedenza, nel corso dell’Ottocento, Kuala Lumpur passò rapidamente da essere una confluenza fangosa che attirava i cercatori di stagno a trasformarsi in una città molto evoluta per l’epoca, tanto da richiedere l’intervento del sultano e una ricostruzione dovuta all’incendio, figlio degli sconti di potere locali, che nel 1881 distrusse buona parte della città.
Nel 1896 i nuovi stati federati malesi elessero Kuala Lumpur loro capitale. Oggi questa piazza è un luogo vivace che merita una visita, anche per il suo significato culturale: nelle vicinanze si trovano diversi edifici di interesse, come il Ministero dell’informazione, della Comunicazione e della Cultura e la vecchia stazione ferroviaria della capitale malese.
MUSEO NAZIONALE DI MALESIA MUSEO DI ARTE ISLAMICA
- Citiamo ora due istituzioni molto importanti: iniziamo con il consigliare una visita al Museo Nazionale di Malesia che, come per tutte le strutture di questo genere, si occupa di fornire al visitatore una panoramica dettagliata e completa del Paese in cui sorge: in tal caso sarà possibile conoscere la storia della Malesia sin dalla Preistoria fino ad arrivare ai giorni nostri, ammirando la riproduzione di un nostro antenato di oltre Diecimila anni fa, l’Uomo di Perak, oltre a quelle relative a epoche più recenti, come abiti, pareti di templi e oggetti di vario genere. Molto interessanti anche i riferimenti alle peculiarità geologiche di quest’area del Sud-Est asiatico.
Di sicuro interesse è indubbiamente anche il Museo di Arte Islamica, un piccolo gioiello che ospita opere e oggetti da tutto il mondo, legate appunto a una delle tre grandi religioni monoteiste. Di particolare rilievo la ricostruzione dell’interno di una stanza di lusso della Damasco del XIX secolo, la Damascus Room; da non perdere anche il vasto campionario di ceramiche con iscrizioni calligrafiche, gioielli di grande valore, tessuti e anche la riproduzione in miniatura di alcuni degli edifici islamici più belli costruiti nei secoli.
GROTTE DI BATU
- Kuala Lumpur è una città ricca di attrattive ed è al contempo il punto di partenza perfetto per alcune escursioni.
Tra tutte, non può mancare quella alle Batu Caves, le Grotte di Batu. Si tratta di un luogo imperdibile molto facile da raggiungere, situato a 13 chilometri a nord della Capitale.
Arrivati qui si rimarrà colpiti dalla grande statua dorata del Signore Muruga, che protegge questo splendido insieme di grotte calcaree e templi hindu abbelliti con scene mitologiche. Stalattiti, pipistrelli e scimmie che scorrazzano liberamente aggiungono un tocco di fascino importante e sarà davvero gratificante arrivare in cima ai 272 gradini colorati che conducono ai templi, anche per via della meravigliosa vista che il panorama regala una volta giunti alla fine della salita.
Dirigendosi poi all’interno si troveranno anche negozietti di souvenir dove acquistare un ricordo prezioso di questo luogo a nostro avviso imperdibile, conosciuto già dai coloni cinesi ma ufficialmente aperto nel 1878. Per arrivare fin qui è possibile organizzare un tour già dall’Italia oppure direttamente da Kuala Lumpur.
PENANG – GEORGETOWN
- Uno dei must di Enjoy Viaticus sono i viaggi di un giorno, ossia la possibilità di salire su un aereo (o su un treno, una nave, un pullman), magari al mattino presto e giungere in una destinazione apparentemente lontana per passarci mezza giornata o una giornata intera, prima di fare il percorso inverso in serata.
Ecco, partendo da questo ragionamento, per chi si trova a Kuala Lumpur è bene sapere che con un’ora scarsa di volo è possibile raggiungere un luogo bellissimo, cioè Georgetown, città dedicata al sovrano Giorgio III e capitale dello stato malese di Penang. Privarsi di un salto in questa cittadina colorata, dominata dalla street art, con una cucina malese autentica e ricca di storia sarebbe un vero peccato, anche perché i costi dei voli interni sono alla portata di tutte le tasche.
La città fa parte della Lista dei Patrimoni Unesco dal 2008 e passeggiando tra le sue stradine non si fatica a comprenderne le ragioni. Di notevole interesse la presenza delle varie sedi dei clan cinesi, i Kongsi, con cui, da metà Ottocento a metà Novecento, i coloni si preparavano ad accogliere i nuovi arrivati dalla Cina per farli sentire come a casa e rinsaldare il legame con le proprie origini. Degna di nota anche la Blue Mansion, la Residenza Blu, che spicca per il suo colore e per la sua maestosità, con ben 38 stanze: è il lascito al mondo di un poverissimo mercante, Cheong Fat Tze, che costruì questo splendido edificio per la sua settima moglie e che fu capace di cambiare il suo destino fino a diventare uno dei più ricchi abitanti della Malesia e non solo.
MELAKA
- Altro fiore all’occhiello di questo bellissimo Paese è la città di Melaka, anch’essa raggiungibile con comodità da Kuala Lumpur, da cui dista meno di 150 chilometri, attraverso tour organizzati prenotabili già dall’Italia.
Anche in questo caso ci troviamo al cospetto di un luogo che fa parte dei Patrimoni dell’Umanità, lista in cui venne inserita dall’Unesco il 7 luglio del 2008, contemporaneamente al centro di Georgetown, nonché della culla della cultura malese.
Gli edifici rossi del centro con la bella Piazza Rossa, il vivace quartiere di Chinatown e la presenza di alcune chicche, come ad esempio l’antica sede del municipio, costruita nel 1641 e considerata l’edificio olandese più antico dell’intero Oriente, nonché uno dei mercati notturni più belli e interessanti di tutta l’Asia, sono solo alcune delle meraviglie di questa città il cui ruolo commerciale venne oscurato da Penang e soprattutto da Singapore nel corso del XIX e del XX secolo e dove i segni della colonizzazione di olandesi, portoghesi e britannici sono ancora presenti. Solamente nell’ultimo scorcio del ‘900 l’interesse per Melaka tornò a crescere, fino all’exploit del 2008: da quel momento il boom del turismo è stato travolgente e oggi la città è una delle mete imperdibili della Malesia.
KL TOWER (TORRE MENARA) E KL FOREST ECO PARK CON CANOPY WALKWAY
- Kuala Lumpur vanta una
serie di grattacieli di grande interesse e importanza e, fra questi, spicca senza dubbio la
Torre Menara, con i suoi
421 metri: salendo in cima si può godere di un panorama magnifico, a detta di molti, infatti, si tratta della più bella vista sulla città. Oltre alla
terrazza panoramica posta a 300 metri d’altezza è da segnalare la presenza di un emozionante ristorante girevole e di una
Sky Box di cui parleremo più avanti. La prenotazione per questa attrazione è semplice ed è possibile provvedere a effettuarla già dall’Italia.
Un valore aggiunto alla
KL Tower, l’altro nome di questa attrazione, è il fatto che si trova in un parco riconosciuto come area naturale di interesse nazionale sin dal 1906, il
KL Forest Eco Park: si tratta di una foresta tropicale nota anche come Collina degli Ananas (Bukit Nanas) e che presenta un’altra attrazione imperdibile, la Canopy Walway, una passeggiata da compiere su una passerella che si trova tra le cime degli alberi e che consigliamo di affrontare, a meno che non si soffra di vertigini.
TESORI NASCOSTI
SKY BOX TL TOWER
- Acquistando un biglietto a parte rispetto a quello dell’osservatorio per la Torre Menara, si può accedere a questa esperienza da brivido. Scegliere di
salire in cima alla KL Tower può essere un azzardo per chi ha problemi con le grandi altezze, ma scegliere di entrare in questa scatola di vetro è sicuramente tutt’altra cosa.
La
Sky Box della Menara Tower può davvero fare impressione: l’ingresso sembra di per sé un rituale particolare, poiché si entra senza scarpe e, una volta dentro, ci si accorge di
avere il vuoto sotto e attorno. La cabina in questione sporge come fosse un’appendice della terrazza, ha il pavimento trasparente, così come le pareti e la vista davvero mozzafiato. È possibile anche sedersi o sdraiarsi a terra mentre un solerte fotografo è a disposizione per immortalare questi momenti: le fotografie scattate possono essere poi acquistate all’uscita.
MOSCHEA JAMEK
- Tra i tesori nascosti non possiamo esimerci dal segnalare quella che viene definita la moschea più bella della città, anche se non è la principale o la più grande presenti a Kuala Lumpur.
Ci riferiamo alla Moschea Jamek, edificio visitabile in quanto aperto anche a chi non è di fede islamica e che rappresenta un luogo di grande fascino con il suo stile indo-saraceno, le sue cupole, i suoi colori, i minareti e i mattoni rossi.
Per raggiungerla con i mezzi pubblici è sufficiente scendere alla fermata Masjid Jamek, anche se si può arrivare a piedi o in taxi, in base a quale sia il punto di partenza. Costruita nel 1907, venne superata per importanza dalla
grande Moschea Nazionale, inaugurata nel 1965, mantenendo però un’eleganza e una bellezza che la rendono ancora oggi un luogo che non può mancare negli itinerari dei viaggiatori che si spingono fino a Kuala Lumpur.