INFORMAZIONI PRATICHE
La capitale irlandese è da tempo in cima alla lista dei desideri dei viaggiatori di tutto il mondo, grazie al suo fascino unico e alla grande varietà di attrazioni che presenta. Allegra vivace, ricca di storia e di riferimenti culturali, Dublino è una città imperdibile e sempre capace di stupire, anche se visitata più e più volte. Diciamo subito che esistono capitali europee decisamente più economiche per quel che riguarda alloggi e spesa media per ristoranti e negozi, ma non parliamo di una città dai costi proibitivi, anzi: basta solo fare un po’ di attenzione.
Il volo dall’Italia dura circa 3 ore e, con un po’ di fortuna e pianificando il viaggio per tempo si può anche trovare un biglietto a costi bassi, considerando che qui arrivano anche compagnie low cost.
Riguardo al fuso orario, Dublino è in linea con l’orario di Greenwich, per cui si trova un’ora indietro rispetto all’Italia: quando da noi sono le 12.00, in Irlanda saranno le 11.00 e la moneta utilizzata è l’euro. Si tratta di una città che ha un’incredibile richiesta turistica che a volte fatica a contenere, soprattutto in occasione delle festività: conta infatti poco più di mezzo milione di abitanti, numero che supera il milione se si considera l’area metropolitana.
La rete dei mezzi pubblici è decisamente buona ma, considerando le dimensioni ridotte rispetto a quelle delle altre capitali europee, è possibile spostarsi a piedi per visitare buona parte delle attrazioni della città. Il clima è definito oceanico e, sebbene ci si possa imbattere in giornate di pioggia e di freddo, le temperature non sono mai rigide e la città può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno, anche in piena estate, dove il clima è molto più fresco rispetto a tante altre destinazioni.
Dublino è dotata di un proprio aeroporto internazionale, che è anche quello principale del Paese: scegliere di arrivare qui e di fare base a Dublino è un’ottima soluzione, anche se si sceglie di vistare diversi luoghi in Irlanda, considerando pure il fatto che molte escursioni hanno come punto di partenza proprio la capitale. Per questo motivo, e considerando anche le innumerevoli attrazioni della città, un viaggio a Dublino si presta a soggiorni lunghi ma è perfetto anche se si hanno solo pochi giorni a disposizione.
La lingua parlata, ovviamente, è l’inglese, anche se il gaelico è parlato in tutto il Paese. Per quel che concerne l’ingresso in Irlanda, è importante chiarire una cosa: è una Repubblica che fa parte dell’Unione Europea, per cui per entrare è sufficiente avere la Carta di Identità (o naturalmente il Passaporto), ovviamente in buone condizioni, mentre non occorre il visto, a differenza dell’ingresso in Irlanda del Nord, nazione che fa parte del Regno Unito (al pari di Inghilterra, Scozia e Galles) e per il quale la Carta di Identità non è sufficiente.
ATTRAZIONI
TRINITY COLLEGE E BOOK OF KELLS
- Uno degli edifici dedicati all’istruzione tra i più antichi e celebri del mondo, il Trinity College è oggi una delle attrazioni più importanti della città, e non solo per i nomi di alcuni studenti illustri, come ad esempio Jonathan Swift, Bram Stoker, Oscar Wilde, Samuel Beckett e molti altri ancora. La fondazione ufficiale, attribuita alla Regina Elisabetta I, risale addirittura al 1592 e oggi l’istituto rappresenta una parentesi di pace e tranquillità in pieno centro, con meravigliosi edifici in stile georgiano, la vecchia libreria con milioni di volumi ordinati in lunghissime colonne in legno e il tesoro più prezioso, il famigerato Libro d Kells, un manoscritto miniato, ossia ricco di decorazioni che accompagnano il testo, che risale al IX secolo e che riporta i testi dei 4 vangeli in latino a opera probabilmente di un gruppo di monaci. Da segnalare anche la scultura dell’italiano Arnaldo Pomodoro del 1982, Sfera dentro sfera.
TEMPLE BAR
- Quartiere iconico della movida della città e meta imperdibile per chi giunge a Dublino, Temple Bar continua a mantenere intatto il suo fascino unico, dopo la massiccia e fruttuosa opera di rinnovamento di questa particolare area, oggi popolata da masse di turisti, giovani del posto, artisti di strada e piena di locali e pub, uno dei quali prende il nome proprio dalla zona in questione e che spicca per il suo colore rosso, fungendo da punto di riferimento per il quartiere. Pare che la zona sia dedicata al signor William Temple e alla sua famiglia: egli, rettore del Trinity College nel corso del XVII secolo, visse qui e si impegnò per la crescita e lo sviluppo di questa particolare porzione della città. Perdersi qui, soprattutto in serata, fra piazze, ponti, locali ed edifici di ogni sorta è un’esperienza immancabile per chi arriva a Dublino.
O’CONNEL STREET E THE SPIRE
- Una delle vie più grandi di tutta Europa si trova a Dublino e, sebbene gran parte degli eleganti palazzi costruiti dal XVIII secolo in poi vennero distrutti durante la furiosa rivolta del 1916, resta comunque un luogo di sicuro interesse.
Numerose statue sono disseminate lungo i 500 metri di questo viale, che prese il nome attuale nel 1924 per omaggiare uno dei principali leader nazionalisti di inizio Ottocento, tra cui quella dello stesso O’Connell e di altri patrioti irlandesi come Parnell e O’Brien, oltre che quella del grande scrittore James Joyce; lungo questa strada si snoda la scatenata sfilata in occasione della Festa di San Patrizio. Il monumento che più spicca è però The Spire, ossia La Guglia, denominato anche “Monumento della Luce” e da sempre al centro di congetture e polemiche: costruita alla fine del 2002 sul luogo dove sorgeva prima la colonna dedicata all’Ammiraglio Nelson distrutta nel 1966 da una bomba dell’IRA, questa torre sottile di acciaio raggiunge 120 metri di altezza e secondo alcune versioni rappresenta la ribellione contro la dura dominazione inglese, secondo altre invece la lotta contro l’uso dell’eroina, problema particolarmente vivo nel corso degli anni ’90.
GRAFTON STREET E MUSEO DEL WHISKY
- Ed eccoci alla via regina della città per quel che riguarda lo shopping: e pensare che fino alla seconda metà dell’Ottocento Grafton Street, che prende il nome del figlio illegittimo di Carlo II di Inghilterra, era soprattutto la via della prostituzione. Il radicale cambiamento di questa strada, che congiunge st. Stephen Green al Trinity College, ha vissuto una tappa fondamentale quando, nel corso degli anni ’80 del Novecento, è diventata un’area pedonale.
Ricca di negozi di ogni genere, comprese le grandi marche, manche di pub e ristoranti, una passeggiata in questa via è d’obbligo per chi giunge a Dublino. Tra i vari luoghi di interesse, segnaliamo al numero 119 il Museo irlandese del Whisky, prodotto di enorme importanza nella storia e nella cultura del Paese.
PRIGIONE DI KILMAINHAM GAOL
- Una delle prigioni più note d’Europa è oggi un vero e proprio museo, oltre che un luogo che racconta molto della storia di un Paese tormentato: molti leader della ribellione contro gli inglesi, considerati oggi patrioti, vennero imprigionati proprio qui e alcuni di essi furono giustiziati in questo luogo tetro e angusto. Costruita nel 1796 ospitò anche prigionieri molti giovani e addirittura bambini: per la sua grande importanza simbolica oggi attira migliaia di visitatori e venne scelta come location per il film “Nel nome del padre” nel 1993 e per il video degli U2 “A celebration” del 1982.
MUSEO NAZIONALE D’IRLANDA E NATIONAL GALLERY
- Le istituzioni culturali hanno una grande valenza nella capitale irlandese e, fra le varie attrazioni in tal senso, segnaliamo il Museo Nazionale d’Irlanda, che presenta ben tre sedi a Dublino e una quarta nella Conte di Mayo.
Il Museo venne inaugurato nel 1877 e comprende una sezione dedicata all’archeologia, una alla vita campestre, una alla storia e alle arti decorative e una alla storia naturale, rappresentando lo sviluppo del Paese sotto diversi punti di vista. La Galleria Nazionale, inaugurata a metà Ottocento, è invece il punto di riferimento per quel che concerne l’arte irlandese e ospita numerosi capolavori di pittori italiani (tra cui “La cattura di Cristo”, realizzato da Caravaggio), spagnoli, francesi, fiamminghi, tedeschi e olandesi.
CATTEDRALE DI SAN PATRIZIO
- Monumento imperdibile, la Cattedrale di San Patrizio è l’edificio religioso di riferimento per i protestanti di Irlanda.
Costruita sul finire del XII secolo sul luogo in cui sorgeva il pozzo da cui San Patrizio prendeva l’acqua per battezzare i primi cristiani del Paese, pozzo che secondo la leggenda era senza fine e designava addirittura l’ingresso del Purgatorio. La Cattedrale, in stile gotico, merita assolutamente una visita per il gioco di luci in ingresso dalle vetrate, per il monumentale organo con 4mila canne, per le tombe di illustri personaggi (tra cui Swift, autore de “I viaggi di Gulliver”) e per molto altro ancora.
Di notevole interesse anche la porta in legno, dalla quale venne sancita la pace fra due famiglie in guerra, grazie al fatto che uno dei due contendenti, fidandosi del rivale, porse il braccio attraverso un buco praticato sulla porta per sancire la fine delle ostilità, dando vita al detto irlandese “Rischiare un braccio”.
CATTEDRALE DI CRISTO
- Altro luogo imperdibile è questa meravigliosa Cattedrale, posta a poca distanza da quella di San Patrizio.
La costruzione iniziale in legno risale all’XI secolo mentre la struttura attuale è del 1870, se si escludono poche parti, come il portale romanico, una porzione della navata e la cripta medievale, risalenti al XIII secolo.
Da segnalare la tomba recante colui che ordinò la distruzione dell’antica cattedrale in legno a favore di una in pietra, ossia il conquistatore normanno Richard De Clare, noto come Strongbow: è quella con l’effigie di un cavaliere armato, anche se forse i resti all’interno sono di un’altra persona.
PARCHI: PHOENIX E ST. STEPHEN’S GREEN
- Il verde riveste una grande importanza a Dublino e a tal proposito segnaliamo due parchi meravigliosi della città.
Il primo è l’amato parco cittadino di St Stephen’s Green, dove il susseguirsi di fontane, laghetti, prati aiuole curate, alberi e un’atmosfera rilassata e tranquilla invitano a lunghe passeggiate e a momenti di riposo tra una visita l’altra. Qui si trova anche l’università cattolica in cui studiò James Joyce, la Newman House. Altro parco degno di nota è senza dubbio il Phoenix Park, che ospita anche lo zoo, è posto però fuori dal centro città e che presenta, oltre a giardini, monumenti interessanti, viali alberati, percorsi naturalistici, aree pic-nic, prati, anche un grande numero di animali selvatici che girano liberi e che è facile avvicinare, con la colonia di daini a catturare l’interesse dei visitatori: con oltre 700 ettari è il parco urbano più grande d’Europa.
CASTELLO DI DUBLINO
- Simbolo del potere degli occupanti inglesi sul suolo irlandese fino a quando, nel 1922, passò sotto il controllo irlandese con la proclamazione dello Stato libero, la costruzione della struttura originaria risale all’alba del XIII secolo ed è legata alla volontà del sovrano Giovanni senza terra: si trattava di un tipico castello medievale con quattro torri e un ponte levatoio, ma un grave incendio nel XVII secolo lo distrusse quasi per intero.
Gran parte dell’edificio attuale è il risultato dei lavori condotti nel Settecento: oggi è possibile visitare le sale interne, i grandi lampadari, i saloni, le Camere e i Corridoi di Stato, oltre che il trono di Guglielmo d’Orange III. Il castello è utilizzato per diverse cerimonie, fungendo pure da sala di rappresentanza per il Governo.
SCOGLIERE DI MOHER E GALWAY
- Dublino, oltre a essere una città bellissima e ricca di attrazioni, è anche il punto di partenza ideale per numerose escursioni da compiere anche in giornata. I luoghi da visitare nei dintorni sono davvero tanti e consentono di scoprire nella sua interezza un Paese meraviglioso come l’Irlanda: tra tutti i tour possibili ci sentiamo di consigliarne uno che comprende due posti davvero interessanti e profondamene diversi tra loro.
Questo tour si può facilmente organizzare già prima della partenza. La prima tappa di questa escursione prevede l’approdo alle magnifiche Scogliere di Moher, poste nella zona occidentale del Paese, a circa 270 chilometri da Dublino e raggiungibili con un viaggio in autobus di circa 3 ore e mezza. Si tratta di una delle attrazioni più visitate del Paese e non si fatica a capirne il motivo: queste “Scogliere della Rovina” si estendono per circa 8 chilometri e arrivano a 270 metri di altezza sull’Oceano Atlantico, regalando panorami incredibili, talmente belli da essere scelti anche per alcune scene della serie “Il trono di spade” e della saga di Harry Potter.
A circa 80 chilometri da questa attrazione troviamo la seconda tappa del tour, ossia la vivace città di Galway, capitale europea della cultura nel 2020 e considerata il punto di riferimento per la lingua gaelica irlandese: con la sua frizzante vita culturale e la sua atmosfera unica, oltre che per il suo bellissimo centro storico, è una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo.
FABBRICA DELLA GUINNESS
- Una delle attrazioni principali della città, che richiama viaggiatori da ogni angolo del mondo, è senza ombra di dubbio la Guinness Storehouse, la fabbrica di birra più grande d’Europa: a tal proposito va subito chiarito che la visita a questo superbo edifico è consigliata anche a coloro che non amano particolarmente la birra scura più famosa del Pianeta.
Si tratta di una fabbrica che è al tempo stesso un museo e racchiude una parte importante della storia e della cultura del Paese. La visita segue un percorso che si sviluppa su 7 piani e illustra le modalità di produzione della birra, racconta la storia del suo fondatore, Arthur Guinness, invita i visitatori spillarsi da soli una pinta e comprende ovviamente un bar e un fornitissimo negozio di souvenir. Il biglietto d’ingresso è acquistabile dall’Italia: esperienza assolutamente da non perdere.
TESORI NASCOSTI
GATTO E TOPO MUMMIFICATI NELLA CATTEDRALE DI CRISTO
- Una delle attrazioni imperdibili della città è la Cattedrale di Cristo: questo edificio, inoltre, custodisce uno dei tesori nascosti della città. Ci riferiamo in particolare alla teca di vetro nella cripta, che ospita un gatto e un topo mummificati, ritrovati nel 1860 nell’organo: denominati affettuosamente “Tom e Jerry”, sono diventati col tempo talmente popolari da trovare spazio pure tra le pagine dell’opera “La veglia di Finnegan di James Joyce.
ALLA SCOPERTA DEI GRANDI SCRITTORI
- Il già citato James Joyce, ma anche Bram Stoker, “padre” di Dracula, o uno dei maggiori esponenti del teatro del Novecento, ossia Samuel Beckett. E ancora, l’autore de “I viaggi di Gulliver”, Jonathan Swift, il premio Nobel del 1925 George Bernard Shaw e William Butler Yeats, Nobel nel 1923; e il re dei dandy e figura di riferimento del decadentismo europeo, Oscar Wilde.
Dublino può vantare una serie incredibili di scrittori di altissimo livello che ha pochi eguali al mondo: leggerli significa arricchire l’esperienza del viaggio in questa terra così attraente e dalla storia tormentata. Tornando a Joyce, oltre alla raccolta “Gente di Dublino”, segnaliamo il monumentale “Ulisse” a cui è dedicato un grande evento nella capitale irlandese, ossia il “Bloomsday”, che va in scena ogni anno il 16 giugno e che celebra gli eventi narrati nel romanzo, le cui oltre 800 pagine sono ambientate in un'unica giornata, ossia il 16 giugno 1904, ovviamente a Dublino.
BRU NA BOINNE E BELFAST
- Un’escursione meno nota ma decisamente interessante abbraccia altri due luoghi raggiungibili facilmente dalla capitale irlandese.
Il primo di questi luoghi è il Palazzo di Boyne, ossia Bru Na Boinne, a circa 50 chilometri da Dublino: si tratta di un sito archeologico preistorico strabiliante, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1993 e rivalutato solo nel ‘900 con un’ampia opera di restauro, dopo che per decine di secoli finì nel dimenticatoio per essere poi timidamente considerato solo a partire dal ‘600.
La necropoli presenta uno dei più importanti e riusciti esempi di tomba a corridoio di tutta Europa. La visita è possibile ma va organizzata per tempo attraverso l’apposito centro visitatori.
La seconda tappa è l’interessantissima capitale dell’Irlanda del Nord, ossia Belfast, posta a circa 170 chilometri da Dublino: si tratta di una città ancora per certi versi da scoprire, ma che è entrata a pieno titolo nel novero delle capitali che attirano ogni anno sempre più turisti. Con una vivace vita notturna, una street art di tutto rispetto e una scena culturale e gastronomica in continua crescita, la città offre molte attrazioni, come il Castello, la Cattedrale di San Pietro in stile gotico e il Museo dedicato al Titanic: è possibile visitare anche il quartiere dedicato al famoso transatlantico, costruito qui e affondato nel 1912 dopo uno scontro con un iceberg nell’Oceano Atlantico. Attenzione però:
Belfast e tutta l’Irlanda del Nord fanno parte del Regno Unito, per cui per noi italiani è indispensabile avere il Passaporto per poter entrare e non è sufficiente la Carta di Identità. -
HA’ PENNY BRIDGE
- Infine, merita una menzione il ponte più noto della capitale: si chiama Ha’penny bridge, anche se il nome corretto sarebbe Half penny bridge, ossia “ponte da mezzo penny”. Questo curioso nome deriva dalla normativa che imponeva il pagamento di un pedaggio, per l’appunto di mezzo penny, per attraversarlo e andare da una sponda all’altra del fiume Liffey. Costruito nel 1816 è lungo 43 metri e largo poco più di 3 metri e mezzo.
Video
Dublino - O'Connell Street, The Spire e Statua di James Joyce
Dublino - Cattedrale di Cristo
Dublino - Viaggi d'istruzione
Dublino - Trinity College
Dublino - Statua di Molly Malone
Dublino - Gatto e Topo nella Cattedrale di Cristo
Dublino - Cattedrale di San Patrizio
Dublino - Fabbrica della Guinness
Dublino - Castello di Dublino
Dublino - Memoriale Statue Oscar Wilde
Dublino - Ponte Ha'Penny Bridge
Dublino - Grafton Street, la via dello shopping