INFORMAZIONI PRATICHE
Quando si parla di viaggi l’elemento della sicurezza va ovviamente sempre adeguatamente considerato e, a tal proposito, è bene chiarire subito alcuni punti: innanzitutto che un livello medio di attenzione va prestato sempre e ovunque, specialmente quando ci si muove in
grandi città e questa accortezza vale anche per le città italiane ed europee; seconda cosa, in tal senso
Città del Messico non fa eccezione, anche se spesso si ha la percezione che altre località di questo fantastico Paese possano risultare più sicure, come ad esempio destinazioni come
Cancun o Playa del Carmen.
In realtà non è così: se la capitale messicana è una meta che stimola la vostra curiosità vi consigliamo vivamente di andarci e di viverla con grande serenità, usando le stesse precauzioni e attenzioni che usereste in tutte le altre grandi città del mondo. Detto questo, arrivare qui significa approdare in una delle g
randi Megalopoli del Pianeta, regolarmente presente nelle liste delle città con più abitanti del mondo: si stima che qui vivano circa 10 milioni di persone, numero che cresce tantissimo se consideriamo l’area metropolitana, fino ad arrivare a 25 milioni di abitanti. Si tratta di un luogo abbastanza lontano per chi parte dall’Italia: con un volo diretto, infatti occorrono circa 13 ore e, generalmente, se si vuole risparmiare un po’ esistono anche voli con lo scalo, effettuato di solito in Spagna.
La moneta usata in Messico è il peso messicano: al cambio attuale, con 1 euro si avranno circa 20 pesos e, quindi, 100 pesos messicani corrispondono a circa 5 euro.
Sebbene l’inglese sia parlato generalmente in città, la lingua ufficiale è lo spagnolo mentre per quel che riguarda il fuso orario Città del Messico fa segnare
-6 rispetto a Greenwich, per cui si è 7 ore indietro rispetto all’Italia: quando a Roma sono le 12:00 a Città del Messico saranno le 5:00. Se si escludono i costi del volo, in linea con i prezzi per i voli intercontinentali, la permanenza a Città del Messico non risulta economicamente impegnativa:
i costi delle strutture ricettive sono accessibili, così come quelli relativi a locali, ristoranti, taxi e tour guidati. Il clima è decisamente piacevole, poiché non fa eccessivamente caldo in estate e non si sono temperature rigide in inverno, per cui si può scegliere questa meta praticamente in qualsiasi periodo dell’anno.
Città de Messico è una città molto grande e ricca di attrattive e, se si decide di passare qui qualche giorno in più di quanto programmato si fa un’ottima scelta: la città è un punto di partenza ideale anche per numerose escursioni di grande bellezza e interesse da fare anche in una sola giornata.
ATTRAZIONI
EL ZOCALO (PIAZZA DELLA COSTITUZIONE) CON CATTEDRALE E PALAZZO NAZIONALE
- Il cuore della capitale messicana e il punto di riferimento del centro storico è indubbiamente la Piazza della Costituzione, nota anche come El Zocalo. Si tratta di una piazza enorme, una delle più estese del mondo, perfettamente in linea con le dimensioni della città e che incarna in pieno l’anima del luogo, tanto da essere considerata come il riferimento principale dell’identità messicana.
Questa grande area rappresenta idealmente il punto di partenza per un viaggio in queta splendida città ed è circondata da edifici storici di grande rilievo, a cominciare da quello che domina la parte nord, ossia la grande Cattedrale Metropolitana che, completata nel 1813, ha sostituito la cattedrale precedente eretta sotto Hernan Cortes.
Il lato est ha invece come riferimento il Palazzo Nazionale, il cui ingresso è gratuito: è possibile ammirare qui i murales di Diego Rivera oltre che le diverse sale aperte al pubblico. Nella parte sud spicca il Palazzo del Municipio, con i suoi stemmi che rimandano al passato coloniale e al forte impatto della spiritualità su questa parte di mondo. Da segnalare anche l’Antico Collegio di San Ildefonso, costruito nel XVI secolo e che oggi ospita manifestazioni e mostre temporanee.
PARCO ALAMEDA E PALAZZO DELLE BELLE ARTI
- A circa un chilometro da Piazza della Costituzione troviamo il bellissimo edificio del
Palazzo delle Belle Arti, che ospita il
Museo di Belle Arti e il
Museo Nazionale di Architettura.
I lavori per questa costruzione vennero commissionati nel 1904, ma la rivoluzione bloccò tutto e bisognò attendere fino al 1934 per veder completati i bellissimi interni.
Oggi il sito è visitabile e l’ingresso alla libreria, al ristorante, al negozio e anche alle mostre al primo piano è gratuita. Si tratta di uno dei principali monumenti del Paese: è inoltre il
Teatro dell’Opera e la principale sala da concerti di tutto il Messico. A pochi passi da questo maestoso edificio troviamo uno dei parchi cittadini più amati da turisti e residenti, ossia il P
arco La Alameda, risalente alla fine del XVI Secolo e considerato come il giardino pubblico più antico del Paese e uno dei più antichi di tutto il continente americano.
Nei pressi di questo bellissimo parco troviamo diversi palazzi interessanti, come ad esempio il
Museo Murale Diego Rivera, la Casa de los Azulejos (un ristorante famoso durante la rivoluzione) e il
Museo Franz Mayer.
PIAZZA TLATELOLCO
- La storia del Messico reca con sé tantissimi momenti difficili, le cui testimonianze si tramandano negli anni soprattutto attraverso alcuni luoghi specifici. In tal senso, per chi è interessato alla storia e ai grandi eventi del Novecento, segnaliamo un luogo che invita a una riflessione: si tratta di
Piazza Tlatelolco o Piazza delle Tre Culture, i cui edifici principali attorno sono legati a tre momenti diversi della storia del Paese, ossia la cultura di Tenochtitlan, la cultura spagnola e la cultura messicana moderna. Il 2 ottobre del 1968, dieci giorni prima dell’inizio dei giochi Olimpici, si consumò un’autentica carneficina pianificata dal Governo contro i manifestanti, che intendevano sfruttare la vetrina delle Olimpiadi per appoggiare i grandi cambiamenti che lo spirito e i valori del ’68 stavano veicolando in tutto il mondo: il massacro provocò centinaia di vittime fra manifestanti e passanti, e tra i feriti ci fu pure la giornalista e
scrittrice italiana Oriana Fallaci, colpita mentre da un palazzo vicino stava raccontando l’accaduto.
Oggi nella piazza si trova una stele commemorativa. Nello stesso luogo si era consumato un altro massacro nel 1521, per mano dei conquistatori spagnoli contro gli indigeni aztechi.
TENOCHTITLAN TEMPLO MAYOR
- Una delle testimonianze più preziose dell’epoca azteca è il
Templo Mayor, detto anche
Grande Piramide.
Oggi è possibile recarsi in questa zona non lontana da Piazza della Costituzione e ammirare ciò che resta di questo tempio costruito dal 1337 al 1487 e rimaneggiato spesso negli anni a venire.
La piramide misurava
circa 60 metri di altezza ed era accompagnata dai due templi dedicati alle due divinità azteche,
Tlaloc e Huitzilopochtli. Il Museo del Templo Mayor è visitabile e racchiude tanti tesori risalenti a un’epoca perduta ma ancora presente nella cultura e nell’anima del Paese e che comprende diversi edifici e templi, oltre che oggetti e reperti di vario genere.
STADIO AZTECA
- Per gli
appassionati di calcio ma non solo questo stadio merita una visita, magari anche solo per una fotografia da scattare all’esterno, immaginando le gesta dei più grandi campioni di questo sport.
Oggi
ospita il club locale America Club, ma il suo posto nella storia del calcio è legato a partite leggendarie, come Italia – Germania 4-3, semifinale del Campionato del Mondo del 1970, definita la Partita del Secolo, e Argentina – Inghilterra 2-1, quarto di finale dei Mondiali del 1986, dove in tre minuti Maradona segnò il gol più discusso e quello più bello della storia della manifestazione, trasformando il primo ne “La mano de Dios”, con forti richiami alla situazione politica delle Isole Falkland.
È lo stadio anche in cui, nelle due edizioni citate, prima Pelè e poi Maradona, considerati i più grandi e influenti calciatori della storia, alzarono al cielo la Coppa più ambita. Lo stadio si trova a una decina di chilometri dalla Piazza Zocalo e ad altri dieci chilometri circa da Coyoacan, quartiere in cui si trova anche la Casa Azul di Frida Khalo.
BOSCO CHAPULTEPEC E PASEO DE LA REFORMA
- Una delle immagini più note della capitale messicana è la
Colonna dell’Indipendenza, nota come
Monumento all’Indipendenza, ossia una colonna corinzia alta più di 36 metri che reca in cima
“l’Angelo”, una statua bronzea ricoperta d’oro che misura poco meno di 7 metri e pesa 7 tonnellate e che, in realtà, rappresenta la dea greca alata della vittoria, ossia Nike.
Il celebre monumento, originariamente concepito per la
grande Piazza Zocalo, venne poi posizionato sul viale Paseo de la Reforma: costruito tra il 1902 e il 1910 per celebrare i primi cento anni di vita del Paese, ospita dal 1925 le spoglie degli eroi dell’Indipendenza messicana.
Il viale in questione collega
Avenida Juarez a uno dei luoghi più importanti della città, ossia il parco Chapultepec, che prende il nome dall’omonimo monte (il cui significato è “Monte del grillo”, per via della massiccia presenza di questi insetti in tale zona) e che merita sicuramente una visita, sia per fare una passeggiata sia perché ospita numerosi siti di interesse,
come il Castello di Chapultepec, il Museo di Storia Naturale e quello di Arte Moderna, i bagni di Montezuma e lo straordinario Museo Nazionale di Antropologia. Da segnalare anche il Monumento ai ragazzi Eroi, eretto sul luogo del sacrificio di sei ragazzi che pagarono con la vita il loro rifiuto di far passare le truppe americane.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA
- Uno dei musei più belli e interessanti del Paese è senza dubbio il
Museo Nazionale di Antropologia, inaugurato nel 1964 e più volte esteso e migliorato visto anche il suo grande successo e la sua importanza storica, archeologica e antropologica. Il consiglio è di acquistare in anticipo il biglietto di ingresso per non correre il rischio di dover stare in fila per molto tempo: si tratta di uno dei luoghi imperdibili da visitare se si giunge qui.
La collezione relativa a
Maya,
Aztechi e a tutti i popoli che hanno vissuto nel Paese nel corso dei secoli non ha eguali al mondo, la struttura è molto vasta e include anche giardini e zone esterne, oltre a ospitare tesori di valore inestimabile, fra cui il celebre Calendario Azteco, detto anche “Pietra del Sole”.
XOCHIMILCO (LEGGENDA MORTI) E GIARDINI GALLEGGIANTI
- Anche la grande capitale messicana presenta la possibilità per i turisti di regalarsi qualche ora a bordo di piccole imbarcazioni per scoprire la città da un punto di vista diverso, ossia galleggiando lungo un corso d’acqua accompagnati da altre imbarcazioni su cui alloggiano via via, lungo il cammino, grandi decorazioni floreali, bar e venditori di ogni genere, dai gioielli ad altri manufatti fino ai souvenirs e al cibo, nonché allegri mariachi che deliziano e rallegrano i turisti con melodie locali.
Per fare questo bisogna spingersi a Xochimilco, quartiere il cui nome vuol dire “Luogo dei Fiori” e che si trova a meno di 20 chilometri dal Centro città. Da segnalare la presenza di un museo molto interessante, il Dolores Olmedo Patino, con opere del periodo precolombiano e di arte popolare messicana, oltre che del pittore Diego Rivera, nonché il monastero di San Bernardino da Siena.
SITO ARCHEOLOGICO DI TEOTIHUACAN
- A circa
40 chilometri da città del Messico sorge uno dei siti più spettacolari di tutto il continente americano e del mondo, nonché uno dei luoghi più visitati del Paese: si tratta del sito archeologico su cui sorgeva
l’antica città di Teotihuacan.
Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1987, merita una visita per la “Cittadella” dominata dal Tempio di Quetzalcoalt, dedicato al Serpente Piumato, divinità di alba, acqua e agricoltura, oltre che per la straordinaria “Strada dei morti”, un viale lungo circa 4 chilometri allineato con punti di riferimento terrestri e celesti, a testimoniare la grande conoscenza di architettura e astronomia da chi si occupava della cultura del luogo.
E proprio alla fine di questo lungo viale compare la
Piramide della Luna, monumento funerario che si sviluppa su sei livelli e che comprende tombe che risalgono anche al I secolo a.C.; questo magnifico monumento fa il paio con l’altra spettacolare priamide presente, una delle più grandi del Pianeta come dimensioni, ossia la Piramide del Sole, luogo in cui, secondo gli Aztechi, è avvenuta la nascita del mondo. Si tratta di un luogo imperdibile: i biglietti di ingresso possono essere prenotati anche prima della partenza per il Messico oppure possono essere acquistati in loco.
BASILICA NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE
- L’anima profondamente religiosa del Paese trova modo di esprimersi con forza nel luogo in cui sorge
la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe. Si tratta del luogo di culto cattolico più importante del Messico e fra i più importanti dell’America Latina.
Con circa
20 milioni di visitatori all’anno è il sito mariano più frequentato del mondo. Il luogo del complesso religioso è il Monte Tepeyac dove, secondo la storia nota a tutti i messicani, la Vergine Maria apparve ben tre volte a Juan Diego Cuauhtlatoatzin. Quella nota come “Nuova Basilica di Santa Maria di Guadalupe”
venne costruita tra il 1974 e il 1976, per poter accogliere in maniera adeguata i devoti, il cui numero è cresciuto sempre più di anno in anno: al suo interno ospita, tra l’altro, l’oggetto più sacro del complesso, il mantello con l’immagine di Maria appartenuto a Juan Diego.
La vicina Capilla del Pocito o Piccola Cappella è risalente alla fine del Settecento e sorge sul luogo in cui avvenne un altro miracolo, ossia l’apparizione improvvisa di una sorgente. E visitando questo bellissimo complesso non può mancare uno sguardo alla Cappella delle Rose, anche per il suo inestimabile valore simbolico: la struttura, posta in cima a una serie di gradini, si erge proprio nel punto esatto in cui la Vergine apparve per la prima volta a Juan Diego.
Il nome si rifà al modo in cui si diede prova di tale
apparizione Mariana: alla richiesta del Vescovo di fornire un segnale di tale miracolo, la Madonna fece arrivare una pioggia di rose su Juan Diego e, quando questi arrivò dal religioso per mostrare le rose che aveva avvolto nel suo mantello, queste si erano trasformate in un’immagine di Maria.
TESORI NASCOSTI
TOUR IN MONGOLFIERA A TEOTIHUACAN
- Il sito archeologico di Teotihuacan è a nostro avviso un luogo imperdibile per chi è interessato alla storia, alla cultura e all’archeologia e siamo sicuri che risulterà altamente spettacolare anche per chi in preferisce attrazioni di altro genere: le
enormi piramidi presenti e la vallata nella sua interezza hanno davvero una grandissima carica emotiva che non può lasciare indifferenti.
Ma se si vuole “esagerare” con la ricerca di bellezza e di emozioni, e a patto che non si soffra di vertigini o che, comunque, non si abbiano particolari problemi con le grandi altezze, consigliamo vivamente di misurarsi con un’esperienza unica: sorvolare il sito in questione a bordo di una delle
decine e decine di mongolfiere che, ogni mattina, si alzano in volo proprio qui.
Prenotare è molto facile, lo si può fare direttamente dall’Italia già prima di partire per il Messico (soluzione che noi ci sentiamo di consigliare, anche per evitare sorprese in loco) e sebbene il costo possa sembrare di primo acchito un po’ alto, ne vale assolutamente la pena. Il giro in mongolfiera dura circa mezzora e sarà indimenticabile, anche perché il mezzo di trasporto in questione è abbastanza piccolo e, soprattutto, è aperto: sentire l’aria sul volto e guardare giù mentre si passa su monumenti di valore e importanza inestimabile, mentre tantissime altre mongolfiere colorate puntellano il cielo è davvero da brividi (in tutti i sensi!).
Generalmente poi, per festeggiare la riuscita dell’impresa, una volta giunti a terra il
guidatore raccoglie il proprio gruppetto (8-10 persone) e stappa una bottiglia, anche se ancora è mattina presto.
COYOACAN: MERCATO CON CHAPARRITA, CASE DI FRIDA KAHLO E LEV TROCKIJ
- Uno dei quartieri più interessanti dell’enorme capitale messicana è senza dubbio quello di Coyoacan: si tratta di un’autentica chicca che, per almeno un paio di ragioni, non dovrebbe essere trascurata per chi arriva a Città del Messico, tanto più che è facilmente raggiungibile dal centro storico.
Da segnalare sicuramente il mercato, dove sarà possibile assaggiare le prelibatezze della street food messicana a prezzi davvero molto convenienti, per fare poi rotta su due luoghi vicinissimi tra loro e che rimandano a due personalità che, pur appartenendo a mondi diversissimi, hanno incrociato qui il loro destino: si tratta di un politico di enorme rilevanza, ossia il russo Lev Trockji, e di una delle artiste più influenti del XX Secolo, la pittrice Frida Khalo.
Il primo arrivò qui in esilio e, dopo aver vissuto per qualche tempo nella casa di Frida e del compagno Diego Rivera, si trasferì nell’edificio che oggi ospita il museo a lui dedicato e in cui venne assassinato nel 1940 da un sicario stalinista, Ramon Mercader che, forse non tutti sanno, era anche il fratello di Maria Mercader, seconda moglie di vittorio De Sica e madre di Cristian.
A pochi metri da qui troviamo la celebre Casa Azul di Frida Khalo, pittrice straordinaria e donna dall’enorme carisma, tanto da incarnare una delle figure di riferimento anche per il movimento femminista. Sopravvissuta a un terribile incidente in autobus a 18 anni le cui devastanti conseguenze la accompagnarono per tutta la vita, entrò sin da giovanissima a far parte dell’élite cultural, sociale e politica della prima metà del ‘900, e non solo per quel che riguarda il Messico. Oggi è possibile visitare questi due luoghi. Una curiosità: Trockji e Frida Khalo ebbero anche una fugace relazione amorosa.
CAFÈ DE TACUBA E RISTORANTE PUERTO PRENDES
- Tra i tesori nascosti della città segnaliamo brevemente anche due luoghi a nostro avviso imperdibili per i pasti o anche solo per una sosta: il primo è il
Cafè de Tacuba, locale storico in pieno centro, con cibo tradizionale e decorazioni molto belle. Il secondo è il
ristorante Puerto Prendes, a circa 1 chilometro dalla Colonna dell’Indipendenza: il menù è davvero ottimo, con grande varietà di portate e qualità decisamente alta, con prezzi alla portata di tutti. Da segnalare lo squisito Salmone Ripieno e i cocktail.