Frizzante e malinconica, colta ed elegante, popolare e tormentata,
Buenos Aires è indubbiamente da annoverare tra le grandi capitali del Mondo, da vedere almeno una volta nella vita. Cuore pulsante
dell’Argentina e riferimento culturale, politico, sociale del Paese, è una delle città più importanti e affascinanti del Sud America, con un’infinità di attrazioni e una vita culturale di primissimo piano: basti pensare che è la città con più librerie per abitanti di tutto il mondo. Inoltre, è considerata la
capitale più sicura di tutto il Sud America. Per arrivare sin qui dall’Italia occorre il
Passaporto, preferibilmente con i canonici sei mesi di validità residua, mentre il Visto non è necessario se la permanenza non supera i 90 giorni; inoltre, bisogna essere pronti ad affrontare un lungo viaggio in aereo, poiché il volo diretto esiste e dura circa 13 ore, ma ci sono anche diversi collegamenti con uno scalo che, in genere, presentano costi più bassi. Una volta atterrati e superate le formalità doganali, sarà possibile raggiungere il centro città o il luogo della struttura ricettiva presso cui alloggerete in taxi, con una corsa di circa 40 minuti e pagando circa 30 euro: molto spesso acquistare un biglietto andata e ritorno vi permette di risparmiare; in alternativa, è possibile servirsi degli autobus cittadini, sicuramente più economici ma anche decisamente più lenti.
Riguardo al fuso orario, in Argentina è 4 ore indietro rispetto all’Italia (5 ore quando da noi è in vigore l’ora legale), per cui quando da noi sono le 12.00 a Buenos Aires l’orologio segnerà le 8.00; la
lingua parlata è lo spagnolo, l’inglese è abbastanza diffuso e c’è da scommettere che, durante il vostro soggiorno, vi capiterà sicuramente di incontrare tante persone le cui origini affondano nel nostro Paese e che, probabilmente, conosceranno diverse parole italiane. Il costo di hotel, ristoranti, bar e locali in genere è alla portata di tutte le tasche, con tante soluzioni a costi contenuti e un’ottima offerta anche di locali costosi ed esclusivi: la cucina qui è di altissimo livello, la pizza è considerata alla stregua di quella che è possibile mangiare in Italia e riguardo alla carne pochi altri luoghi al mondo possono reggere il confronto con l’Argentina e con la sua capitale .
La moneta utilizzata è il Peso Argentino e al riguardo occorre conoscere la situazione, che risulta davvero singolare in questo Paese rispetto alla quasi totalità degli altri, poiché accanto al cambio ufficiale ne esiste uno che potremmo definire alternativo ma che in realtà è consigliabile tenere come riferimento, perché estremamente vantaggioso per chi cambia euro o dollari in moneta locale: informatevi bene, magari anche presso la struttura che vi ospita, riguardo alla quotazione del Dollaro Blu, che vi consentirà di beneficiare di un cambio davvero molto molto buono, superiore anche al doppio rispetto a quello ufficiale (ad esempio ottenendo 900 pesos anziché 400 per ogni euro cambiato). Anche per questo motivo vi consigliamo, laddove possibile, di cambiare i vostri euro in moneta locale, tenendo conto che spesso gli stessi hotel offrono questo servizio, per pagare direttamente in loco anche il soggiorno presso hotel o appartamenti. Per quel che concerne
il clima, la città è decisamente ospitale in qualsiasi periodo dell’anno, ma ricordatevi che, trovandosi nell’emisfero australe, presenta le stagioni invertite rispetto alle nostre: i mesi invernali, ossia grosso modo da giugno a settembre, non sono particolarmente rigidi, con temperature in genere attorno ai 10 gradi, così come i mesi estivi, da dicembre a febbraio, non risultano troppo caldi, attestandosi sui 25 gradi.
ATTRAZIONI
TEATRO COLON
- Uno dei simboli della grande vocazione culturale che contraddistingue la capitale argentina è lo splendido
Teatro Colon: fu la rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi a inaugurare, nel 1908, questo sontuoso edificio, uno dei più grandi teatri d’opera del mondo e uno dei primi cinque anche per quel che concerne la
qualità dell’acustica. Si trova in una posizione strategica, vicino a diverse attrazioni e a pochi passi dalla famosa Avenida 9 de Julio e può ospitare 2.500 persone con posti a sedere.
BOCA: EL CAMINITO E BOMBONERA
- Vi verrà detto di affrontarlo con attenzione e di non avventurarvi in viuzze isolate, avvertenze che del resto valgono per diversi quartieri di tante grandi città nel mondo: ma non trascurate assolutamente un bel giro nel
quartiere Boca, uno dei più pittoreschi, divertenti e vivaci di tutta Buenos Aires. Dopo l’arrivo dall’Europa di molti lavoratori europei tra Ottocento e Novecento, furono soprattutto i portuali genovesi a stabilirsi in questa zona e, dagli anni ’50 in avanti, fu il celebre pittore
Benito Quinquela Martin, con l’aiuto di molti colleghi artisti e amici, a riqualificare il quartiere.
Le casette colorate sono davvero deliziose e una lunga passeggiata qui, magari con una sosta per un pranzo o un caffè, puntando soprattutto sulla via El Caminito, è assolutamente da non perdere. A circa 500 metri da El Caminito si trova uno degli stadi più iconici del Sudamerica, ossia La Bombonera: la casa del glorioso club Boca Juniors, dove militò anche il leggendario Diego Armando Maradona, venne inaugurata nel 1940. Oggi è possibile provare a gustarsi una partita del Boca e visitare il
Museo de la Pasion Boquense, dedicato alla storia del club. Naturalmente, locali, bar, ristoranti e negozi di souvenir sono innumerevoli e molto caratteristici in questo quartiere.
GIARDINI GIAPPONESI E PARCO 3 FEBBRAIO
- Il quartiere Palermo è uno dei più grandi e dei più gettonati della città: sicuro, tranquillo ma ricco di attrattive, è sempre fra i più indicati per chi sceglie di visitare Buenos Aires, soprattutto come prima volta. Tra diversi musei interessanti, come quello dedicato a Evita e quello di Arte Latino-americano, e una vastissima gamma di locali di ogni genere, segnaliamo due meravigliosi parchi: si tratta del
Parque 3 de Febrero e dei Giardini Giapponesi. Il primo, noto anche come
“Bosco di Palermo” è un’oasi di pace, natura e bellezza, con laghetti che è possibile esplorare con pedalò da affittare sul posto e con un roseto meraviglioso: il nome deriva da una data storica, ossia il 3 febbraio 1852, giorno in cui venne sconfitto in maniera definitiva il dittatore Juan Manue de Rosas, che soggiornava in questa zona. L’area divenne un parco pubblico, inaugurato nel 1875, prendendo spunto anche da
Hyde Park di Londra e dal Bois de Boulogne di Parigi. Da segnalare anche il Giardino dei Poeti, dedicato ai grandi autori della Letteratura argentina. A circa un chilometro si trovano i meravigliosi Giardini Giapponesi, uno dei parchi a tema più grandi fra quelli posti fuori dal
Paese Nipponico. È un luogo davvero incantevole, con grandi carpe che nuotano placidamente nei laghetti, con i tori, le caratteristiche porte rosse che danno un tocco in più e un’atmosfera autentica. L’ingresso costa circa un euro: il parco è pulito e ben tenuto, richiama molti visitatori e venne inaugurato nel 1967 ed è un posto a nostro parere imperdibile. È possibile anche lasciare un proprio ricordo, acquistando e firmando uno degli origami presenti, che poi può essere appeso nell’apposita bacheca.
PLAZA DE MAYO E CASA ROSADA
- Punto di riferimento della città a livello politico e simbolico,
Plaza de Mayo è una tappa obbligata per chi visita Buenos Aires. Il nome attuale è un omaggio
all’Indipendenza dalla Spagna, ottenuta il 25 maggio 1810, come ricordato anche dall’obelisco che domina la piazza, ossia la Piramide de Mayo. La piazza esiste dal 1580, ebbe diversi nomi ed è oggi dominata dal caratteristico edificio noto come
Casa Rosada, per via del suo inconfondibile colore: qui sono ubicati gli uffici presidenziali e da qui Eva Peron pronunciò i suoi accorati discorsi al popolo argentino. La piazza, teatro di manifestazioni e proteste civili, è tristemente nota anche per la vicenda delle
“Madri di Plaza de Mayo” che continuano ancora oggi a protestare per conoscere la verità sui propri cari scomparsi (i desaparecidos) nel periodo della dittatura, negli anni tra il 1976 e il 1983, e che si riuniscono ogni giovedì alle 15.30 circondando la Piramide chiedendo che venga fatta luce su quel drammatico periodo.
PALAZZO DEL CONGRESSO, OBELISCO E AVENIDA 9 DE JULIO
- Sparsi per la città ci sono diversi luoghi che meritano attenzione per diversi motivi. Fra questi, non si può fare a meno di citare il
Palazzo del Congresso, edificio
ispirato al Campidoglio di Washington: inaugurato nel 1906 è visitabile e ospita una stupenda Biblioteca, oltre alla Camera dei Deputati e alla sala del Senato. Non lontano da qui troviamo uno dei simboli della città, ossia l’
Obelisco: alto 67 metri, venne eretto nel 1936 per celebrare i 400 anni del primo insediamento spagnolo sul
Rio de la Plata e quindi la fondazione di Buenos Aires. Citazione d’obbligo anche per la Avenida 9 de Julio, che nella parte più larga conta 16 corsie e 140 metri di larghezza ed è una delle più grandi del mondo: il nome è un omaggio alla data di indipendenza argentina, il 9 luglio 1816.
CIMITERO RECOLETA
- Must imperdibile della capitale argentina è il
Cimitero della Recoleta, posto nell’omonimo quartiere. È uno dei luoghi di sepoltura più celebri del mondo e presenta sarcofagi in marmo, statue bellissime e vie lungo cui camminare, come se ci si trovasse in una vera e propria città nella città. Qui riposa buona parte dell’élite cittadina. Venne creato nel 1822 e oggi rappresenta anche un compendio di diversi stili architettonici, con mausolei art nouveau, neogotici, neoclassici, barocchi e via di seguito. Tra le tombe più celebri, quelle di politici e rappresentanti del potere della nazione, ma anche scrittori: fra tutte le tombe però la più omaggiata resta quella di
Evita, una delle first lady più amate e famose del mondo, sposa del Presidente Peron ma collocata nella tomba della famiglia Duarte. Si paga un biglietto di ingresso pari a circa 5 euro.
CAFÈ TORTONI
- La fila all’ingresso è ormai una costante, ma non fatevi scoraggiare: con un po’ di pazienza arriverà il vostro turno e potrete ammirare dall’interno uno dei luoghi simboli della città,
nonché uno dei Café più famosi del mondo. Arrivando al numero 825 di Avenida de Mayo vi troverete al cospetto del glorioso
Café Tortoni, il più antico di Buenos Aires,
aperto dal 1858 ma posto qui qualche anno dopo, nel 1880 e che negli anni ha visto sedersi ai suoi tavolini tantissime celebrità di livello internazionale: da Albert Einstein al Re Juan Carlos di Spagna, dal pilota Manuel Fangio a grandi scrittori come Jorge Luis Borges e Federico Garcia Lorca. Anche se oggi è un’attrazione di grandissimo richiamo turistico vale assolutamente la pena arrivare sin qui e sedersi per gustare un dolce o un caffè e vivere questa bellissima esperienza.
RETIRO E PIAZZA SAN MARTIN
- Quartiere decisamente interessante e non lontano d Plaza de Mayo, Retiro presenta diversi punti di rilievo, tra i quali spicca senza dubbio la bella Piazza San Martin: il generale in questione è l’eroe celebrato in questo luogo, dove si trova una bella statua equestre a lui dedicata, ed è un personaggio di grande importanza per l’Argentina e per altri Paesi, come il Cile, poiché giocò un ruolo di primo piano per l’Indipendenza degli Stati dell’America Latina. Gli edifici che fanno da sfondo sono davvero imponenti e di fronte si trova la Torre Monumentale, una volta nota come Torre degli Inglesi: proprio dirimpetto alla fronte si trova il Monumento ai circa 600 soldati che persero la vita nella drammatica Guerra delle Falkland, il Monumento a los Caidos de Malvinas.
PUERTO MADERO RISERVA ECOLOGICA COSTANERA SUR E PONTE DELLE DONNE
- Altro luogo decisamente originale della città è la zona di Puerto Madero, dal nome dell’ingegnere che a fine Ottocento provò a dotare la città di un porto in grado di competere con quello delle città vicine, ma non ottenendo i risultati sperati. Il quartiere in oggetto, dopo decenni di abbandono, venne riqualificato sul finire degli anni ’80 del Novecento: parchi, viali alberati, piazze, ristoranti, musei diedero nuova linfa a quest’area. Il tocco finale fu la creazione del Puente de la Mujer da parte dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, inaugurato nel 2001, unica opera del celebre architetto in tutto il Sud America insieme a un Museo a Rio de Janeiro: il ponte ricorda un’arpa, è pedonale e misura 160 metri di lunghezza per 5 metri di larghezza. Degna di nota anche la Reserva Ecologica Costanera Sur, ideale per una passeggiata a piedi o in bicicletta e per una giornata all’insegna del relax.
PIAZZA SERRANO/CORTAZAR
- Nell’alveo dei numerosi scrittori che hanno dato lustro alla letteratura del Paese, spicca la stella di Julio Cortazar e a Buenos Aires una piazza è stata intitolata proprio all’autore de “Il gioco del mondo”: in realtà la piazza in questione è stata ribattezzata Plaza Julio Cortazar, perché il nome con cui prima era nota e che ancora adesso viene spesso utilizzato è Plaza Serrano. Ci troviamo nel quartiere Palermo, nella zona Soho: è un’area ricca di ristoranti, locali, pub, ideale per uscire a passare la serata ma anche per alloggiare e andare a zonzo di giorno, con numerosi negozietti di antiquariato e di souvenir, con un’anima popolare e divertente.
EL ATENEO GRAN SPLENDID
- Uno dei luoghi più iconici di Buenos Aires e che esprime al massimo grado la passione per la cultura che si respira in questa città è la libreria El Ateneo Grand Splendid: questo magnifico edificio si trova nel quartiere Recoleta: si tratta di un ex teatro, inaugurato nel 1919 ma che è stato trasformato in una magnifica libreria nel dicembre del 2000, conservando però la struttura del teatro, con tanto di cupola e gallerie. Di conseguenza oggi troviamo i libri sparsi in platea, laddove prima si accomodava il pubblico, mentre sul palcoscenico è stato allestito il bar-caffetteria. A livello logistico è molto facile arrivare qui, in Avenida Santa Fe n. 1860, e la visita a questa spettacolare libreria viene spesso associata al celebre cimitero del quartiere, che dista circa un chilometro e mezzo.
ESCURSIONE: MONTEVIDEO
- L’Argentina vanta una capitale straordinaria da vedere almeno una volta nella vita, ma è un Paese nel complesso meraviglioso, ricco di attrattive e capace di offrire tante esperienze diverse. Tuttavia per il nostro viaggio nel viaggio con partenza da Buenos Aires, optiamo per un’avventura stuzzicante e che si può realizzare scegliendo due diverse soluzioni, entrambe ottime a nostro avviso. Innanzitutto la meta in questione è un’altra, bellissima capitale del Sud America, ossia Montevideo, in Uruguay, città che saprà sorprendervi e ammaliarvi con le sue bellezze e la sua vitalità. Per chi punta alla comodità, esiste la possibilità di spostarsi in aereo, con un volo diretto della durata di circa un’ora che consente anche di arrivare a Montevideo in mattinata per ripartire poi la sera, senza spese ulteriori per il pernottamento, visitando la capitale uruguaiana per una giornata, con le modalità tipiche di chi in crociera scende per le escursioni. L’alternativa, più economica e romantica, prevede di spostarsi con nave e autobus: partendo da Buenos Aires, dalla zona di Puerto Madero, si arriva in poco più di un’ora in Uruguay, sbarcando nell’incantevole cittadina di Colonia del sacramento, il cui centro è Patrimonio dell’Umanità Unesco. Si può scegliere di rimanere qualche ora qui oppure di prendere direttamente il bus per giungere a Montevideo: le compagnie locali che organizzano il tour consentono infatti di ripartire subito. Il tragitto da Colonia del Sacramento a Montevideo in autobus dura circa due ore e mezza. Anche in questo modo si può scegliere di dedicare qualche ora alla capitale uruguagia senza fermarsi a dormire: in 3-4 ore, infatti, sarà possibile prendere confidenza con la città, arrivare la bellissima Piazza Indipendenza con il Mausoleo dedicato al Generale Artigas e dando un’occhiata al bellissimo Teatro Solis e ai palazzi circostanti, come Palazzo Estévez e Palazzo Salvo; da qui si può superare la simbolica porta di accesso alla città vecchia, ossia la Porta della Cittadella e incamminarsi nella bellissima via pedonale Sarandì, caratterizzata da localini, bancarelle, un mercato di strada, bar e negozi, oppure passeggiare lungo la celebre Avenida 18 de Julio. Da qui si può agevolmente raggiungere, a pochi chilometri di distanza, la zona dello Stadio del Centenario, teatro delle gesta della prestigiosa nazionale uruguayana e palcoscenico in cui ebbe luogo la prima finale della Coppa del Mondo di Calcio il 30 luglio del 1930; nei pressi dello stadio è possibile ammirare un curioso monumento, ossia La Carreta, concluso nel 1934 e dichiarato monumento di valore storico nel 1976, che vuole omaggiare i Gauchos, ossia i montanari locali, che affrontavano lunghissimi viaggi per trasportare materie prime e prodotti di vario genere. TESORI NASCOSTI
PALAZZO BAROLO E PALAZZO PAZ
- Tra le bellezze di Buenos Aires troviamo anche edifici sontuosi ed eleganti che è possibile ammirare passeggiando per la città. Fra tutti segnaliamo indubbiamente Palazzo Barolo, nei pressi del Congresso: presenta diversi riferimenti alla Divina Commedia, a partire dall’altezza di 100 metri, pari al numero di canti dell’opera di Dante ed è diviso in tre sezioni, come le tre cantiche dell’opera. È visitabile ed è possibile salire in cima con l’ascensore interno. Altro palazzo decisamente interessante e Palazzo Paz, in stile francese e costruito fra il 1902 e il 1914: davvero imponente e lussuoso, si trova nella zona Retiro, al 750 di Avenida Santa Fe.
FLORALIS GENERICA
- Nella zona di Plaza de las Naciones Unidas, a Recoleta, si trova un interessante omaggio ai fiori e alla natura, opera di Eduardo Catalano, architetto argentino, e risalente al 2002: si tratta della Floralis Genérica, un enorme fiore di acciaio e alluminio, pesante 18 tonnellate e alta 23 metri. La caratteristica di quest’opera è che la scultura si apre ogni mattina alle 8.00 per richiudersi poi al tramonto: quando è aperta, ha un diametro di 32 metri, che diventano 16 quando si chiude. La scultura è immersa in un bellissimo parco dove è possibile rilassarsi in mezzo al verde.
PIAZZA DORREGO E FERIA DI SAN TELMO
- Degna di nota è sicuramente anche un luogo che presenta due volti, uno per tutta la settimana e l’altro, diametralmente opposto, la domenica: si tratta di Piazza Dorrego, nel cuore del quartiere San Telmo, una delle piazze più antiche della città. Oasi di pace, tranquillità e vita cittadina autentica, col bellissimo mercato e con i suoi bar e ristoranti, si trasforma la domenica, in occasione della rinomata e caotica Feria di San Telmo, appuntamento fisso dal 1970. Un’autentica invasione di venditori e bancarelle, con esibizioni meravigliose di artisti di strada e ballerini di tango professionisti cambiano il volto di questo luogo e regalano delle ore di festosa confusione.
SPETTACOLO DI TANGO
- Ogni viaggiatore sa che, in qualsiasi luogo del mondo, si potrà incappare in trappole per turisti: tuttavia, se è d’obbligo valutare e selezionare in base al proprio gusto le cose da fare, facendo attenzione a non spendere cifre alte per proposte di scarsa qualità, al contempo invitiamo sempre a verificare personalmente ogni possibile attrattiva e non bocciare aprioristicamente qualsiasi cosa solo per sentito dire. Questa premessa vale ad esempio per chi, giunto a Buenos Aires, avrebbe il desiderio di assistere a uno spettacolo di tango: l’invito è quello di informarsi, magari presso la struttura ricettiva in cui si alloggia, riguardo alle diverse proposte esistenti. Scegliere di passare un paio d’ore per assistere dal vivo a uno spettacolo di tango è davvero una bellissima esperienza: i ballerini sono straordinariamente bravi, lo spettacolo è vivace, coinvolgente e allegro, le location sono in genere spettacolari e, cosa insolita, anche la cena proposta è di qualità alta. Per cui, raccogliendo le dovute informazioni, vi consigliamo vivamente di non privarvi di questa fantastica esperienza se vi trovate a Buenos Aires.
Boca, Stadio la Bombonera
Piazza Dorrego e Feria di San Telmo
Libreria El Ateneo Gran Splendid
Welcome to Argentina
Palazzo del Congresso
Giardino Giapponese
Puerto Madero, Ponte delle Donne
Obelisco e Avenida 9 Julio
Piazza Serrano/Piazza Julio Cortázar
Retiro, Piazza San Martin