INFORMAZIONI PRATICHE
Città famosa in tutto il mondo come una delle mete turistiche più gettonate, Barcellona non smette mai di stupire e sorprendere anche i viaggiatori più esperti. Punto di riferimento per la Catalogna, nonché seconda città della Spagna anche per numero di abitanti, con quasi 2 milioni di persone che superano i 3 milioni e mezzo se si considera l’intera area metropolitana, questa città vanta un ventaglio di propose e offerte di primissimo piano e richiama turisti da ogni angolo del Pianeta anche per via del suo clima sempre mite e gradevole, per un’offerta culinaria di alto livello, per le sue spiagge e la sua vivacità artistica e culturale, per musei e palazzi meravigliosi. La moneta utilizzata è l’Euro e sebbene moltissime crociere facciano tappa qui il modo più comodo per arrivare è senza dubbio l’aereo, con un volo di circa un’ora e mezza e con la possibilità di trovare biglietti a prezzi molto economici ogni giorno.
La lingua parlata è lo spagnolo, anche se ovunque saranno ben evidenti i segni dell’orgoglio regionale, che traspare in primis proprio dalle scritte in catalano, mentre il fuso orario è uguale a quello italiano. Pur essendo probabilmente la città più cara del Paese rimane generalmente accessibile per via della sua variegata offerta di strutture ricettive, bar e ristoranti di ogni genere.
L’Aeroporto El Prat dista circa 15 chilometri dal centro e per coprire questa distanza esistono diverse soluzioni, come metro, autobus e taxi; relativamente al servizio di trasporto pubblico e alla mobilità in genere Barcellona è una città moderna e all’avanguardia che propone sempre soluzioni molto valide, anche in orari notturni.
Il Servizio di metropolitana è davvero ottimo, puntuale, pulito ed efficiente e propone diverse soluzioni per l’utilizzo della vasta rete dei mezzi pubblici, come abbonamenti o carte particolari.
Per entrare in Spagna è sufficiente avere un documento in corso di validità, per cui vanno bene sia la Carta di Identità che il Passaporto, mentre ricordiamo che la Patente di Guida non è considerato un documento valido a tale scopo.
ATTRAZIONI
LA RAMBLA E IL MERCATO LA BOQUERIA
- Una delle strade più famose del mondo è La Rambla, lunga poco meno di un chilometro e mezzo e simbolo della vita frizzante e pittoresca della città. Invasa da turisti, residenti, artisti di strada, musicisti, ritrattisti, pullulante di bancarelle, bar e negozi, è impossibile non fare almeno una passeggiate lungo questo viale, che tra le altre cose offre sul selciato un mosaico di Mirò.
La statua di Cristoforo Colombo, costruita nel 1888, si trova alla fine della strada e indica il mare, ma non (come spesso erroneamente si crede) la via per le Americhe, celebrando la voglia di scoperta. Uno dei luoghi imperdibili della città si trova proprio su questa via, al civico 91: si tratta del magnifico Mercato de la Boqueria, un’autentica istituzione per Barcellona. Fermarsi qui per un pranzo o uno spuntino è d’obbligo, potendo scegliere fra montagne di frutta, carne e pesce di ogni genere, tapas, dolci, succhi e bevande, tutto all’insegna della freschezza e del colore.
IL BARRIO GOTICO E LA CATTEDRALE
- Forse il quartiere più emblematico e affascinante della città è Il Barrio Gotico, la cui atmosfera medievale è resa alla perfezione da vie, piazze ed edifici in stile gotico. Con un passato romano prima e greco poi, conserva una sua unicità difficile da descrivere a parole: passeggiare senza meta è, secondo molti, il modo migliore per viverlo e scoprirlo. Uno degli edifici più importanti del Barrio Gotico è la Cattedrale, costruita sul finire del XIII secolo e che, con la sua commistione di stili architettonici, è un vero e proprio racconto della storia religiosa della città e della Spagna intera.
È dedicata alla Santa Croce e a Santa Eulalia, patrona di Barcellona e bambina martire, il cui sacrifico avvenne proprio dove ora sorge questo splendido edificio. Oltre alla meravigliosa facciata esterna del XIX secolo, da segnalare il chiostro gotico, la cripta della Santa a cui è intitolata e le numerose cappelle barocche.
LA SAGRADA FAMILIA
- Star indiscussa dei monumenti della città, la Sagrada Familia è il capolavoro di Andoni Gaudì nonché una delle costruzioni più famose del mondo. L’impatto visivo ed emotivo è indescrivibile, anche solo guardandola da fuori, anche se consigliamo vivamente di organizzarsi per tempo, pagare il biglietto di ingresso sicuramente non troppo economico e visitare anche l’interno, perché è davvero un prodigio di idee, manualità e spiritualità. Si tratta di un’opera incompiuta, iniziata nel lontano 1882 e mai terminata: la parola fine dovrebbe essere scritta nel 2026, in coincidenza con il 100° anniversario della morte del suo creatore. Gaudì, massimo esponente del Modernismo, venne infatti investito, per un beffardo scherzo del destino, il 7 giugno 1926 non lontano dal luogo dove sorge il suo capolavoro: egli venne travolto da un tram, uno dei simboli della modernità in Europa: non venne riconosciuto subito, per via del suo aspetto trasandato e morì dopo 3 giorni in un triste ospedale creato per la gente più modesta.
La storia di Gesù è raccontata con un tripudio di sculture e forme originali sulla facciata esterna, mentre all’interno un bosco di luce vi lascerà senza fiato, con le colonne a forma di albero e continui rimandi alla natura. Il punto più alto dell’edificio è comunque più basso del Montjuic, perché secondo Gaudì nessuna opera dell’uomo deve ambire a superare quelle di Dio.
La tomba dell’artista è all’interno. Assolutamente da non perdere. La Facciata della Natività e la Cripta fanno parte dei Tesori dell’Umanità Unesco.
MUSEO PICASSO
- Uno degli artisti simbolo della
Spagna e del Novecento in generale trova a Barcellona uno spazio davvero originale per mostrare la sua genialità in maniera sicuramente diversa: al
Museo Picasso sito nella capitale catalana, infatti, emerge un periodo della vita meno noto del grande pittore, ossia il decennio che va
dal 1895 al 1904, quando il giovane Pablo e la famiglia vissero in questa città. Il soggiorno si rivelò straordinariamente fecondo e fece sbocciare le qualità di uno dei protagonisti indiscussi della scena culturale del XX secolo. In questo museo è possibile ammirare una serie di lavori giovanili che non eguali al mondo e che mostrano il percorso in divenire di un giovane di talento destinato a diventare un Maestro assoluto e che scelse poi di trasferirsi a Parigi.
PARCO DELLA CITTADELLA E ARCO DI TRIONFO
- Inaugurato nel 1888, quello che oggi è il polmone verde della città aveva una grandissima responsabilità: fungere da ideale porta di accesso a Barcellona per il mondo intero in occasione dell’Esposizione Universale di quell’anno.
Dopo aver assolto in maniera onorevole a tale gravoso compito, il Parco della Cittadella restò per molti anni l’unico parco di Barcellona e oggi ospita anche lo zoo cittadino e il museo di zoologia. Va poi detto che anche Barcellona ha il suo Arco di Trionfo: si trova proprio nei pressi del Parco, misura 30 metri e, come esso, è stato realizzato nel 1888.
A differenza di molti altri archi di questo genere sparsi per il mondo, a cominciare da quello più celebre che si trova a Parigi, L’Arco di Trionfo in questione non celebra vittorie o conquiste militari, ma civili, come il progresso economico, culturale e scientifico. Per arrivare qui, basta scendere all’omonima fermata metro.
IL MONTJUIC E LA FONTANA MAGICA
- Così come avvenuto nel 1888, anche nel 1929 l’Esposizione Universale sbarca a Barcellona e fornisce alla città l’occasione di un ulteriore rinnovamento: in questo caso, su quello che viene chiamato “Monte degli Ebrei” in onore del cimitero ebraico di epoca medievale, si mise in atto la creazione del parco del Montjuic. Oggi la zona in questione rientra spesso negli itinerari consigliati per visitare la città, anche perché dopo gli anni bui della dittatura franchista ha vissuto una seconda giovinezza di recente, in particolare grazie all’organizzazione delle Olimpiadi del 1992.
Oggi il Montjuic ospita attrazioni di tutto rispetto, a cominciare dalla Fondazione Joan Mirò, che ospita la collezione più importante dedicata all’artista, il Museo Nazionale d’Arte della Catalogna e la bellissima Fontana Magica, con la sua spettacolare combinazione di suoni, colori e giochi d’acqua che, dal 1929, attira qui milioni di persone ogni anno.
PALAZZO DELLA MUSICA CATALANA
- Individuato come simbolo dell’architettura modernista catalana, considerato
Monumento Nazionale dal 1971 e facente parte del
Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco dal 1997, il meraviglioso
Palazzo della Musica Catalana venne costruito tra il 1905 e il 1908. Si trova a pochi passi dal quartiere Gotico, a Ribera per la precisione, ed è bellissimo anche all’esterno grazie anche ai mosaici sulle facciate. All’interno la maestosa cupola di vetro aleggia sulla sala concerti e tutto l’insieme fa di questo stupendo teatro uno degli edifici modernisti più belli del mondo. È possibile effettuare una visita guidata all’interno, anche prenotando dall’Italia.
IL PARK GUELL
- Uno dei must imperdibili della capitala catalana nonché uno dei capolavori assoluti del geniale architetto Andoni Gaudì è senza dubbio il Park Guell: si tratta di uno spazio grande più di 17 ettari, un parco pubblico davvero strabiliante che non lascerà di certo indifferenti i visitatori. L’architetto più famoso di Barcellona lo realizzò grazie all’intervento del ricco impresario Eusebi Guell, col quale mise in piedi un sodalizio professionale e un’amicizia che iniziarono nel 1878 e portarono alla realizzazione anche di altre importanti opere, come il Palazzo Guell e una cripta, solo per fare alcuni esempi.
Il parco è Patrimonio Mondiale Unesco dal 1984 e trasporta i visitatori in un’atmosfera fiabesca, con padiglioni colorati e dalle forme insolite, con una salamandra colorata che sembra fare la guardia a una scalinata, una sala con 86 colonne, panchine colorate, portici e tante altre cose ancora che sembrano operare una sospensione dalla realtà. Per visitarlo è possibile acquistare il biglietto all’ingresso oppure prenotarlo dall’Italia, spendendo circa 10 euro. Superfluo dire che una visita è assolutamente consigliata.
OPERE DI GAUDÌ: CASA VICENS, CASA BATTLÒ E LA PEDRERA
- Sagrada Familia e Park Guell sono più che sufficienti per far capire la portata dell’importanza che Gaudì ha per la città di Barcellona: tuttavia il contributo del geniale architetto alla città comprende altre meraviglie, basti pensare che ben 7 opere da lui realizzate fanno parte dei Patrimoni Mondiali dell’umanità dell’Unesco (sui 9 totali che può vantare la capitale catalana).
Oltre ai capolavori già menzionati (il Parco più la Cripta e la Facciata della Natività della Sagrada Familia), troviamo Casa Vicens, la prima opera di una certe importanza, che fonde diversi stili e rende visibile a tutti l’unicità di Gaudì, nonché un’opera incompleta, la Cripta della Colonia Guell. Per chiudere la carrellata, ecco due edifici dal forte impatto visivo: Casa Battlo e Casa Milà, nota come La Pedrera.
La prima, realizzata per l’omonima famiglia tra il 1904 e il 1906, si trova al 43 di una delle vie più interessanti di Barcellona, ossia Passeig de Gracia, nel noto quartiere Eixample: con la sua splendida facciata in pietra arenaria, si estende per otto piani e misura 32 metri in altezza e 14 in larghezza e colpisce per le forme audaci (basti pensare al tetto ondulato a forma di drago), i colori e i mosaici.
La Pedrera invece venne terminata nel 1910 per l’imprenditore Pere Milla I Camps: anche questo splendido edificio si trova su Passeig de Gracia, al civico 65 e anche in questo caso il genio dell’architetto si esprime in ogni spazio realizzato, dai cortili al tetto con trenta camini, senza dimenticare le bellissime ondulazioni delle facciate in pietra. La visita ai diversi edifici presenta costi abbastanza elevati, per cui in molti scelgono di puntare su due o tre opere e si accontentano di godere della bellezze delle altre dall’esterno, per colmare la lacuna in viaggi successivi: a voi la scelta.
LA BARCELONETA
- Per chi sceglie di visitare Barcellona cercando di sfruttare al massimo il tempo a disposizione, la scelta del luogo da dedicare al meritato relax può cadere sui bellissimi parchi cittadini o sulla zona del mare: la Barceloneta, infatti, con le sue splendide spiagge, un lungomare da sogno e innumerevoli bar e ristoranti di ogni tipo è una fantastica parentesi che ogni viaggiatore dovrebbe concedersi, almeno per qualche ora. E naturalmente, nei mesi estivi, un bagno in mare è d’obbligo.
La via per la Barceloneta è indicata, alla fine delle Ramblas, dalla bellissima statua dedicata a Cristoforo Colombo. La zona è diventata un must per chi visita Barcellona soprattutto a seguito delle imponenti attività per riqualificare alcune zone, fra cui appunto questa, in preparazione dei Giochi Olimpici del 1992.
CAMP NOU
- Una delle squadre più importanti e titolate d’Europa si esibisce proprio qui, in uno degli stadi più grandi e belli del Vecchio Continente. Sulle gradinate del Camp Nou si legge “Mes que un club”, una frase che dice molto riguardo al rapporto tra il popolo catalano e la squadra di calcio che più ne rappresenta lo spirito.
Oggi è possibile acquistare il biglietto di ingresso online o direttamente alla biglietteria dello stadio e godersi una visita indimenticabile, che risulterà interessante anche per chi non è esperto di calcio.
Tra filmati e foto d’epoca, si ripercorrere la gloriosa parabola di una squadra capace di contrastare l’egemonia calcistica del Real Madrid e, in senso più allargato, di rappresentare sul campo di calcio l’aspra rivalità sociale, politica, culturale e turistica con la dominante capitale spagnola. Esposti in bella vista tutti i trofei, tra cui le 5 Coppe dei Campioni/Champions League, tutte conquistate dal 1992 in poi, nonché i successi personali dell’idolo indiscusso, Lionel Messi, con i suoi 7 Palloni d’Oro, nonché quelli conseguiti dagli altri campioni che qui sono stati di casa. E poi, dopo il museo, ecco l’ingresso sugli spalti, in sala stampa, negli spogliatoi delle squadre ospiti e persino a bordo campo, con la possibilità di sedersi in panchina e immaginarsi a gustare da posizione privilegiata le gesta dei campioni che hanno illuminato il Camp Nou, da Cruyff a Maradona, da Romario a Rivaldo, da Ronaldo a Ronaldinho, senza dimenticare Messi e i pilastri della nazionale spagnola che ha dominato il mondo a cavallo dei primi due decenni degli anni Duemila, come Iniesta, Xavi, Puyol, Piquè e molti altri ancora.
TESORI NASCOSTI
EL POBLE ESPANYOL
- È possibile avere un’idea sintetica, ma compiuta e credibile, di tutto ciò che la Spagna rappresenta, dei tesori che racchiude e delle differenze tra regione e regione che, in questo splendido Paese, risaltano come non mai? La risposta è sì, se ci si reca sulla collina del già citato Montjuic e si va alla ricerca del Poble Espanyol, ossia del Villaggio Spagnolo.
Si tratta di una sorta di museo all’aperto, di grande villaggio in perenne esposizione per mostrare le bellezze architettoniche del Paese Iberico a tutti i visitatori, aggiungendo anche delle mostre aventi come tema l’artigianato.
Edifici famosi, piazze celebri, strade particolarmente rappresentative e tutto ciò che caratterizza le diverse comunità autonome di Spagna trovano spazio qui, ovviamente riprodotti in scala. Progettato in vista dell’Esposizione Universale del 1929 e destinato a resistere solo 6 mesi, il Poble Espanyol finì invece per riscuotere un successo ancora maggiore rispetto alle aspettative, tanto da trasformarsi in un’attrazione perenne della città di Barcellona.
OSPEDALE DI SANT PAU
- Sì, avete capito bene: tra i tesori nascosti che abbiamo selezionato in una città frizzante come Barcellona c’è un ospedale. Però… ecco, c’è un però: si tratta di quello che viene considerato come uno degli edifici più belli e rappresentativi del modernismo catalano. Il nome completo di questa straordinaria costruzione è Ospedale della Santa Croce e San Paolo, è opera di Lluis Domenech i Montaner ed è ancora oggi uno degli ospedali principali della città.
La facciata neogotica è “scortata” da padiglioni colorati con vivaci maioliche, con giardini e sculture a completare il panorama a beneficio dei malati. Questo splendido complesso, che si trova a 10 minuti a piedi dalla Sagrada Familia, è Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco dal 1997 e incarna appieno la concezione che la bellezza, in qualsiasi forma, possa avere anche un valore terapeutico nel fornire una sensazione di benessere ai malati.
PARCO LABIRINTO D’HORTA
- Segnalazione doverosa anche per
questo particolare parco cittadino, meno noto e meno frequentato di altri anche per il fatto che si trova un po’ defilato rispetto al centro e alle classiche rotte turistiche della città. Questa oasi occupa uno spazio molto grande, è molto pulita e presenta sculture, templi, ruscelli, padiglioni, camelie, cedri, alloro, querce, cipressi ed è noto però per una particolarità: il suo labirinto, in cui è divertente e stimolante perdersi per poi cercare la via d’uscita.
IL BOSCO DELLE FATE
- A breve distanza dalla strada più famosa e frequentata di
Barcellona, ossia La Rambla, si trova questo locale molto originale, un vero gioiello che sembra fuori dal tempo. Come si evince già dal suo nome, il
Bosco delle Fate presenta un’ambientazione fiabesca, luci soffuse, rami e liane, con folletti gnomi, farfalle e fate che osservano gli avventori di questo posto, catalogabile più come bar che come ristorante.
Per bere un caffè o un cocktail e sentirsi dentro un bosco incantato, questo è sicuramente il luogo perfetto, anche per fare delle foto davvero particolari e considerando che i prezzi sono nella media.
Video
Mercato La Boqueria
Park Güell Barcellona
Stadio Camp Nou Barcellona
Arco di Trionfo e Parco della Cittadella
Sagradafamília Interno ed esterno