1.Troviamo un primo riferimento sul passaporto nella Bibbia (libro di Neemia). Un ufficiale del re di Persia, nei suoi viaggi in Giudea aveva con sé una lettera del Re Artaserse I per poter passare “al di là del fiume “
2.Il passaporto come documento di identificazione venne introdotto dal re inglese Enrico V nel XV secolo. Il passaporto consentiva ai sudditi inglesi di dimostrare la propria identità quando viaggiavano fuori dal Regno Unito. Ancora oggi i passaporti del Regno Unito sono rilasciati in nome di sua Maestà. Per questo motivo il sovrano non ha passaporto, gli altri membri della famiglia reale, invece, il passaporto devono averlo.
3.I passaporti norvegesi hanno una caratteristica particolare: se illuminati da luce ultravioletta, tra le pagine, appare l’aurora boreale.
4.Nei passaporti finlandesi emessi dal 2012 in avanti, si vedono le immagini di un' alce, che si animano quando si sfoglia il passaporto.
5. Oggi i passaporti devono rispondere a standard di sicurezza a prova di falsario. Per questo sono prodotti da aziende specializzate, che assicurano che tutti i passaporti rispettino gli standard stabiliti dall’ ICAO, (autorità internazionale per l'aviazione civile).
I passaporti devono essere realizzati con carta speciale rilegata e possono includere ologrammi, caratteri speciali e un chip elettronico che contiene dati relativi al possessore. Il passaporto più difficile da falsificare a oggi è quello nicaraguense che contiene ben 89 funzioni di sicurezza, tra cui codici a barre bidimensionali, ologrammi e speciali filigrane.
6.Anche la foto deve rispondere a criteri precisi: non bisogna sorridere e bisogna mantenere un'espressione neutra, in modo da facilitare i sistemi di riconoscimento del volto negli aeroporti. Ma non è sempre stato così: fino al 2004 si poteva anche sorridere e addirittura agli inizi del secolo scorso era ammessa anche una foto di famiglia. Famoso il caso della foto del passaporto di Sir Arthur Conan Doyle del 1915 che appare con moglie e figli, seduto su un calesse.
7.Ogni anno il Passport Index definisce il potere di ogni passaporto in base al numero di Paesi visitabili con tale documento senza visto. Questo valore è calcolato sulla base delle relazioni diplomatiche di ogni Paese, dei rischi per la sicurezza, dei conflitti in atto, della situazione politica interna, della violazione delle regole sull’immigrazione. Attualmente il primo in classifica è quello del Giappone. Quello italiano si colloca al 4 posto.
8.In alcune destinazioni vengono messi dei timbri particolari sul passaporto. E’ il caso dell’isola di Pasqua (Cile), dove il passaporto viene timbrato con un timbro con le statue Moai.
9. I presidenti e i membri diretti della loro famiglia, così come alcuni ufficiali di governo, sono tra i fortunati ad avere un passaporto diplomatico, che ha vari benefit come entrare in alcuni Paesi senza visto e trattamenti Vip negli aeroporti.
10. Il Sovrano militare Ordine di Malta è l’ordine religioso cavalleresco più antico al mondo e i suoi passaporti sono emessi solo per pochi eletti. Attualmente sono circa 500 quelli in circolazione e vengono concessi solo ai membri del Sovrano consiglio, ai capi e ai membri delle missioni diplomatiche. La validità è di quattro anni e termina con la fine della carica.