Come avviene intervento mastoplastica additiva?

Come avviene intervento mastoplastica additiva?

Quello che comunemente tutti conosciamo come intervento di aumento del seno è tecnicamente definito mastoplastica additiva. I motivi che possono portare alla necessità di un intervento di questo tipo sono molti, e possono prevedere la presenza di un seno troppo piccolo oppure svuotato, dopo una gravidanza o un forte dimagrimento. Qualunque sia la causa, la soluzione consiste in un intervento di mastoplastica additiva, ovvero volto a ripristinare la naturale armonia e sentirsi a proprio agio e più belle. L’obiettivo della chirurgia estetica mammaria è infatti quello di correggere l’estetica del seno o rimodellarlo , mantenendo però l’armonia e la proporzione con il resto del corpo. Ma in cosa consiste?

Cos’è la mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva è un intervento che permette di aumentare il volume del seno, migliorandone la forma e le proporzioni. Attraverso l’inserimento e il posizionamento di protesi mammarie di ultima generazione, la paziente potrà ottenere un seno dall’aspetto naturale e morbido al tatto.

Il primo obiettivo di un buon intervento chirurgico è quello di riuscire a dare un aspetto naturale. Per questo motivo la mastoplastica additiva prevede una fase preliminare durante la quale il chirurgo plastico aiuterà la donna a trovare la soluzione più adatta al proprio corpo.

In sede di prima visita il chirurgo cercherà di capire le aspettative e le motivazioni che spingono la donna all’intervento e farà un’accurata analisi della condizione anatomica, delle dimensioni del torace, della qualità della ghiandola mammaria e dell’elasticità dei tessuti.

L’analisi dei dati raccolti permetterà al medico di stabilire la miglior tipologia di intervento e il tipo di protesi da utilizzare. L'intervento viene solitamente eseguito in anestesia generale e ha una durata di circa un'ora e mezzo. A seconda della tecnica prescelta il chirurgo andrà a praticare una piccola incisione nella zona di cute che si trova tutto intorno al capezzolo oppure nell’area sottomammaria. L'incisione rappresenterà la "via di accesso" attraverso la quale il medico riuscirà a inserire e posizionare la protesi.

Il posizionamento della protesi mammaria può essere:

- sottoghiandolare

- sottomuscolare

- Retromuscolare o Dual Plane

Il posizionamento sottoghiandolare prevede l’inserimento della protesi direttamente dietro la ghiandola. Questa tecnica può essere utilizzata nel caso in cui il tessuto ghiandolare abbia un sufficiente spessore. Pur favorendo il controllo del riempimento e della forma del seno ed essendo meno dolorosa, con la tecnica sottoghiandolare ci può essere il rischio che le protesi possano essere viste o sentite al tatto .

Con la tecnica del posizionamento sottomuscolare la protesi viene inserita dietro al muscolo grande pettorale. Si tratta di una opzione adottata quando lo spessore del tessuto sottocutaneo e della ghiandola mammaria sono ridotti. L’effetto finale è una protesi dai margini invisibili e un seno dall’aspetto naturale.

La tecnica retromuscolare, o Dual Plane è molto diffusa in America e nel Nord Europa, e consente di avere i vantaggi di entrambe le tecniche sovraesposte. In questo caso la protesi viene posizionata in parte dietro al muscolo pettorale e in parte vicino alla ghiandola mammaria, consentendo di avere un décolleté valorizzato in modo naturale, con la zona inferiore del seno arrotondata e la mammella sollevata.

Decorso post operatorio

Il periodo di convalescenza dopo un intervento di mastoplastica additiva è breve, soprattutto se si sceglie di intervenire con la tecnica Dual Plane.

Avvertire un po’ di dolore subito dopo l’intervento è assolutamente normale, ma generalmente il fastidio sparisce in pochissimo tempo. Già il secondo giorno viene solitamente tolto il drenaggio e fatto indossare alla paziente un reggiseno sportivo, e dopo 4 giorni si possono riprendere le normali attività.