Quando ciò succede bisogna capire le cause, se si tratta di
sterilità o infertilità. Parliamo di
sterilità quando uno o entrambi hanno un problema fisico che rende impossibile il concepimento. Parliamo di
infertilità, invece,
quando la situazione è risolvibile. La fecondazione assistita è riservata a tutte quelle coppie che hanno problemi di fertilità. Noi di Enjoy Viaticus abbiamo deciso di affidarci all’esperienza e alla professionalità di una delle cliniche più rinomate al mondo, stiamo parlando della Unidad de Riproducion Vistahermosa di Alicante in Spagna. La clinica opera in questo settore da oltre 30 anni.
Quando è il caso rivolgersi ad uno specialista
Trascorsi 12 mesi da rapporti regolari completi senza il risultato di una gravidanza è il caso chiedere aiuto ad uno specialista. Se la donna ha più di 35 anni e in precedenza ha subito interventi pelvici il limite si riduce anche a sei mesi. Per prima cosa alla coppia viene prescritta una serie di accertamenti e per arrivare ad una diagnosi ci vuole almeno un mese. Una volta valutata la situazione si può procedere al trattamento. La prima fase consiste nella stimolazione ormonale, che avviene tra il secondo e il terzo del ciclo mestruale. La seconda fase consiste nel prelevare gli ovociti. Ultima fase è il transfer che consiste nel trasferimento dell’embrione nell’utero il tutto avviene con una semplice visita ginecologica. Trascorsi 14 giorni dal transfer si effettua un test di gravidanza per vedere se questa ha inizio. Possiamo dire che tutto il percorso dura circa 2/3 settimane.
Fecondazione assistita e il sostegno psicologico per le coppie
Il sostegno psicologico, a tutte quelle coppie che decidono di affrontare il problema dell’ infertilità, può essere un valido aiuto. Sono tre i modelli di consulenza psicologica:
- Per prima cosa alla coppia viene spiegato cosa comporta, dal punto di vista psicologico, questo trattamento;
- Poi viene dato un supporto nel momento di maggiore stress e difficoltà;
- Uno psicologo segue, per tutto il percorso, la coppia.
Che cos'è la fecondazione eterologa?
La fecondazione assistita ha lo scopo di aumentare le possibilità di una gravidanza. Consiste nell’ incrementare le probabilità di incontro tra spermatozoi e ovociti. Si inizia con le tecniche meno invasive per passare, in caso di necessità, a quelle più complesse. La tecnica basilare è l’inseminazione intrauterina che altro non è che iniettare il liquido seminale precedentemente trattato in laboratorio direttamente nell’utero favorendo così l’incontro tra spermatozoi e ovocita.
Il secondo livello comprende la fecondazione in vitro. In poche parole lo spermatozoo e l’ovocita vengono fatti incontrare in laboratorio e solo nel momento in qui si forma l’embrione viene trasferito nell’ utero.
La donna deve iniziare a prendere farmaci capaci di favorire la crescita di numerosi follicoli ovarici all’ interno dei quali si trovano gli ovociti. Una volta che i follicoli sono stati stimolati si procede al prelievo degli ovociti mediante l’aspirazione dal canale vaginale attraverso una sonda ecografica munita di ago. Nello stesso momento viene raccolto lo sperma del partner. Il tutto viene conservato in incubatore per un massimo di 7 giorni. Se gli ovociti verranno fecondati, l’embrione verrà posizionato all’ interno dell’utero.
Un’altra cosa molto importante da dire è che lo sperma può provenire oltre che dal partner anche da un donatore.
Si ricorre a quello del partner in caso di danno o asportazione delle tube di Falloppio o donne affette, in stato avanzato, da endometriosi o con pochi ovociti.
Si ricorre ad un donatore quando la qualità spermatica del partner non è ottimale o in caso di malattie genetiche.
Purtroppo non sempre la fecondazione assistita riesce, le cause, in questo caso, vanno ricercate nelle condizioni delle cavità uterine che possono impedire l’impianto o favorire l’aborto. L’intervento può essere ripetuto per un massimo di sei volte. Possiamo dire che le coppie riescono, in media, dopo 4 /5 volte.
Non esiste un limite d’età per sottoporsi alla fecondazione assistita ma è necessario che la donna sia in età fertile.
Il post fecondazione assistita
Dopo il trasferimento embrionale o l’inseminazione artificiale si consiglia di evitare a sollevare buste della spesa troppo pesanti, di non affaticarsi e di non fare sport intensi. I sintomi dell’avvenuto impianto sono quelli tipici di una gravidanza: crampi, tensione mammaria, stanchezza e nausea.
Rischi della fecondazione assistita
Al contrario delle gravidanze normali, le gravidanze da fecondazione assistita portano a dei rischi di ipertensione gestazionale, diabete gestazionale, distacco di placenta e parto pretermine questi potrebbero essere i problemi che si presentano dal punto di vista ostetrico.
Se con la fecondazione assistita si instaura una sola gravidanza i rischi fetali sono uguali a zero. Qualora si instaura una gravidanza gemellare esiste un aumento di rischi che ciascuno dei gemelli abbia deficit fisici o mentali alla nascita. Anche se il rischio di malformazioni è leggermente aumentato per i bambini nati da fecondazione assistita rispetto ad un concepimento normale.
Enjoy Viaticus sempre con te
Per qualsiasi domanda noi di Enjoy Viaticus siamo sempre qui pronti a risponderti. Se anche tu vuoi ricorrere alla fecondazione assistita noi siamo pronti ad organizzare il tutto per voi e accompagnarvi presso la Unidad de Riproducion Vistahermosa di Alcante.